FOTOGRAFIA

Cappellificio Cervo, arte sotto scatto

Una raccolta di immagini di Giovanni Previdi documenta il valore dell’alto artigianato biellese. Il fotografo (e libraio) è legato alla valle in quanto marito di Silvia Avallone. 

Cappellificio Cervo, arte sotto scatto
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Una raccolta di immagini di Giovanni Previdi documenta il valore dell’alto artigianato biellese. Il fotografo (e libraio) è legato alla valle in quanto marito di Silvia Avallone.

Arte sotto scatto

Il Cappellificio Cervo rappresenta per il mondo della modisteria ciò che la macchina fotografica analogica rappresenta per il mondo della fotografia: un luogo di ritorno all’arte e all’artigianato inimitabile. È l’integrità artistica di questa storica istituzione, risalente al 1897, che il fotografo Giovanni Previdi ha documentato così meravigliosamente in “The Art of Hat-Making”. Questo libro accompagna i suoi lettori in un viaggio attraverso la storia della moda italiana - la storia della produzione di cappelli, per l’esattezza - e tutto attraverso l’obiettivo della sua fotocamera Polaroid SX-70”.
Si riassume così il lavoro artistico - volume in inglese, il cui titolo tradotto rimanda all’arte del cappello della Valle Cervo - che è stato dato alle stampe dalla New Heroes & Pioneers, casa editrice con sede a Malmö, in Svezia (costo 48 euro).

 Una tradizione di pregio artigianale e artistico del Biellese che Giovanni Previdi ha trasposto in un racconto per immagini, dopo diverse settimane trascorse «seguendo i dettagli del processo di produzione dei cappelli dell’azienda, concentrando la sua macchina fotografica sul rituale di gesti apparentemente semplici compiuti da produttori, l’arte dei quali è stata affinata nel corso di generazioni. Tutto questo, nella pittoresca valle del Cervo, in provincia di Biella, dove l’acqua pura gioca un ruolo importante nella realizzazione di cappelli sia comuni che di alta moda, come visto nelle collezioni Hermès e Vuitton.
Catturando l’essenza delle texture e delle intensità di colore presenti nelle fibre naturali utilizzate per creare pezzi unici, il libro riflette sull’importanza di ricordare la qualità e la durabilità per contrastare il fast fashion globale, come le sue Polaroid, Previdi evidenzia l’arte della pazienza e della perfezione a confronto con le filosofie del nastro trasportatore».

L’autore

Ma chi è Giovanni Previdi? Curiosità: dovete sapere che il fotografo è legato al Biellese anche per motivi d’affetto; si tratta, infatti, del marito della scrittrice Silvia Avallone. Residente con lei a Bologna, Giovanni Previdi è un libraio «che ha scoperto il suo amore per la fotografia acquistando la sua fotocamera terrestre SX-70 su eBay», riporta la sua biografia. «Incuriosito dall’idea che una foto istantanea non sia riproducibile, scatta la maggior parte del suo lavoro con una fotocamera istantanea o a pellicola. Le sue foto sono apparse sul “Corriere della Sera”, sul Polaroid Book ufficiale (Chronicle Chroma, Los Angeles 2021) e su “Vogue”».
Giovanna Boglietti

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