Campiglia Cervo: la storia delle meridiane in una mostra
La Casa Museo dell’Alta Valle Cervo ospita questa importante installazione. Sono tante quelle sparse su tutto il territorio.
La Casa Museo dell’Alta Valle Cervo ospita questa importante installazione. Sono tante quelle sparse su tutto il territorio.
Il progetto
La Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo ha allestito per la nuova stagione di aperture estive una mostra fotografica dal titolo “Sine sol, sineo. Senza il sole, io taccio. Le meridiane in Alta Valle del Cervo”.
Resa possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, la mostra vuole valorizzare un importante lavoro di studio che ha portato a censire le antiche meridiane dipinte biellesi, in particolare in Valle Cervo. Tale mappatura, realizzata nel 1988, è frutto delle ricerche condotte da Giuseppe Pidello, oggi architetto e coordinatore della Rete Museale Biellese, insieme ad Alessandro Negro, nell'ambito del loro percorso universitario.
Tale materiale è stato donato dagli autori, nell'estate 2023, alla Casa Museo dell'Alta Valle del Cervo, è stato interamente digitalizzato e può essere visionato nella sua interezza grazie a un filmato messo a disposizione dei visitatori, nella Sala Video, al primo piano. In mostra si può ammirare una selezione di immagini che divengono una testimonianza importante laddove tali manufatti siano, oggi, particolarmente ammalorati o completamente perduti, anche se non mancano esempi virtuosi in cui si è intervenuti con operazioni di ripristino e di restauro.
Il progetto collega, idealmente, i Comuni e le frazioni dell'Alta Valle del Cervo evidenziando quanto sia costante la presenza di questi manufatti, conservati sui muri di abitazioni private, chiese e Municipi. Oggi, le meridiane sono viste quasi come reliquie artistiche di cui si apprezza anche l’aspetto decorativo, un tempo erano invece nate con la sola funzione pragmatica di indicare il tempo e scandire la giornata e le faccende dei Valit.
La mostra vuole essere un invito per destare curiosità nel visitatore che si troverà invogliato a scoprire il territorio dei comuni e delle frazioni della Alta Valle, attraverso immagini suggestive e, talvolta inconsuete, come la meridiana oggi inglobala in un comignolo o la stessa ripetuta sulla stessa casa per avere più a lungo l’indicazione del tempo o, ancora, quella ad uso di tutto il paese sul campanile di Piedicavallo o sulle facciate degli oratori frazionali. Alcune immagini diventano invece testimoni di ciò che non esiste più perché cancellato dall’alluvione del 2002 o demolito insieme alla casa pericolante su cui era stata dipinta. Non fosse che per ricordare quelle due meridiane e quelle due case, siamo certi, che sia valsa la pena di allestire questa mostra.