C’è un Terzo Paradiso in città

BIELLA - “Da oggi, Cittadellarte è lunga un chilometro”. Un chilometro, sorride compiaciuto Michelangelo Pistoletto. E gli occhi di tutti corrono in via Serralunga 27, saltano dalla casetta di paglia allo spazio coworking, alla “Sala delle colonne” e, seguendo la linea della sponda del torrente, si spostano allo “Spazio ri-creativo” e alla “Sala del Cervo”. Fin qui, un nucleo compatto, area oramai consolidata della Fondazione Pistoletto. Un chilometro, però: e allora, oltre agli occhi, occorre muovere i passi, proseguire, superare il ponte e cercare il civico 46, nella vicina via Cernaia. Lì, è la sede del Terzo Paradiso.
Nome evocativo, di opera d’arte e sguardo progettuale sul mondo, che - in occasione dell’apertura delle “Terme Culturali” che si sono insediate, venerdì, a Cittadellarte quali luogo di benessere dedicato alla cura e allo sviluppo della sensibilità attraverso l’arte, trattamento portentoso che rinvigorisce - è diventato struttura, muri e pavimento. Architettura che più biellese di così non si può, perché via Cernaia 46 è l’altro indirizzo dell’ex Lanificio Trombetta, appendice del cuore dell’opificio a Cittadellarte.
L’aggancio al territorio non è, infatti, secondario alla rigenerazione di questo spazio ex-industriale fatta da Cittadellarte, grazie all’ispirazione e al sostegno del “Comitato Biellesi per il Terzo Paradiso”, che ha potuto contare anche sulla Fondazione Crb. Comitato nato nel 2013, con l’obiettivo di promuovere la nascita di una sede permanente per le attività legate al Terzo Paradiso, e non solo. Ne fanno parte i fondatori: il presidente Rodolfo Rosso, Claudio e Paolo Botto Poala, Angelo Pavia e Serafino Garella, che - venerdì, alla presentazione - ha dato il benvenuto al pubblico, a fianco di Michelangelo Pistoletto, chiamando la sede “altra ambasciata”: «Due anni fa, il Louvre ha ospitato una mostra personale di Pistoletto e il maestro ha ricevuto il Praemium Imperiale per la pittura del Giappone. Una dozzina di cittadini biellesi ha, perciò, voluto fare qualcosa per esprimere al maestro riconoscenza e ammirazione. Nel mondo, ci sono molte ambasciate del Terzo Paradiso, ma non nella città dove ha scelto di restare, per vivere e lavorare. Così, si potrà anche valorizzare e far conoscere il nostro territorio».
Un tributo, insomma, che passa anch’esso attraverso il concetto di “rigenerazione”, rafforzato dalle “Terme Culturali”. Che hanno, ha tenuto a precisare Michelangelo Pistoletto, una funzione educativa: «Per formare persone, da bambini fino all’Università. Non a caso abbiamo fondato l’Università delle Idee che si sta allargando: la prossima settimana sarò alla Sorbona, a Parigi. La gente deve “imparare facendo”: è il nostro motto per il futuro, e porterà Biella lontano». Cinquecento i luoghi nel mondo segnati dal Terzo Paradiso. Serafino Garella: «Stiamo pensando di organizzare per settembre l’inaugurazione della sede di Biella, alla presenza di tutti i rappresentanti delle ambasciate esistenti».
Giovanna Boglietti
BIELLA - “Da oggi, Cittadellarte è lunga un chilometro”. Un chilometro, sorride compiaciuto Michelangelo Pistoletto. E gli occhi di tutti corrono in via Serralunga 27, saltano dalla casetta di paglia allo spazio coworking, alla “Sala delle colonne” e, seguendo la linea della sponda del torrente, si spostano allo “Spazio ri-creativo” e alla “Sala del Cervo”. Fin qui, un nucleo compatto, area oramai consolidata della Fondazione Pistoletto. Un chilometro, però: e allora, oltre agli occhi, occorre muovere i passi, proseguire, superare il ponte e cercare il civico 46, nella vicina via Cernaia. Lì, è la sede del Terzo Paradiso.
Nome evocativo, di opera d’arte e sguardo progettuale sul mondo, che - in occasione dell’apertura delle “Terme Culturali” che si sono insediate, venerdì, a Cittadellarte quali luogo di benessere dedicato alla cura e allo sviluppo della sensibilità attraverso l’arte, trattamento portentoso che rinvigorisce - è diventato struttura, muri e pavimento. Architettura che più biellese di così non si può, perché via Cernaia 46 è l’altro indirizzo dell’ex Lanificio Trombetta, appendice del cuore dell’opificio a Cittadellarte.
L’aggancio al territorio non è, infatti, secondario alla rigenerazione di questo spazio ex-industriale fatta da Cittadellarte, grazie all’ispirazione e al sostegno del “Comitato Biellesi per il Terzo Paradiso”, che ha potuto contare anche sulla Fondazione Crb. Comitato nato nel 2013, con l’obiettivo di promuovere la nascita di una sede permanente per le attività legate al Terzo Paradiso, e non solo. Ne fanno parte i fondatori: il presidente Rodolfo Rosso, Claudio e Paolo Botto Poala, Angelo Pavia e Serafino Garella, che - venerdì, alla presentazione - ha dato il benvenuto al pubblico, a fianco di Michelangelo Pistoletto, chiamando la sede “altra ambasciata”: «Due anni fa, il Louvre ha ospitato una mostra personale di Pistoletto e il maestro ha ricevuto il Praemium Imperiale per la pittura del Giappone. Una dozzina di cittadini biellesi ha, perciò, voluto fare qualcosa per esprimere al maestro riconoscenza e ammirazione. Nel mondo, ci sono molte ambasciate del Terzo Paradiso, ma non nella città dove ha scelto di restare, per vivere e lavorare. Così, si potrà anche valorizzare e far conoscere il nostro territorio».
Un tributo, insomma, che passa anch’esso attraverso il concetto di “rigenerazione”, rafforzato dalle “Terme Culturali”. Che hanno, ha tenuto a precisare Michelangelo Pistoletto, una funzione educativa: «Per formare persone, da bambini fino all’Università. Non a caso abbiamo fondato l’Università delle Idee che si sta allargando: la prossima settimana sarò alla Sorbona, a Parigi. La gente deve “imparare facendo”: è il nostro motto per il futuro, e porterà Biella lontano». Cinquecento i luoghi nel mondo segnati dal Terzo Paradiso. Serafino Garella: «Stiamo pensando di organizzare per settembre l’inaugurazione della sede di Biella, alla presenza di tutti i rappresentanti delle ambasciate esistenti».
Giovanna Boglietti