STORIE DI PIAZZA

Brusnengo e Castelletto Cervo protagonisti in due cortometraggi

In uno dei due anche il sindaco Fabrizio Bertolino nei panni dell’Eremita.

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«Un paese dove tornare» così viene descritto Brusnengo nel cortometraggio realizzato da Storie di Piazza in un’iniziativa portata avanti l'estate scorsa che ha visto alcuni paesi del Biellese al centro di un progetto sociale per la riscoperta del territorio. Intitolato proprio con questa frase, «Un paese dove tornare», il cortometraggio ritrae un paese di migranti che però mantengono sempre il contatto con il proprio suolo natio.

Cortometraggio di Brusnengo: «Un paese dove tornare»

È il caso della protagonista Bea (interpretata da Ania Masi), giovane studentessa di architettura a Milano che, quando torna nella sua Brusnengo, ne ripercorre i punti salienti e ripensa alla storia della famiglia: i nonni emigrati in Africa e poi tornati, la madre e il fratello che conducono l'azienda vinicola avviata dal padre mancato troppo presto. Il suo desiderio è quello di viaggiare e conoscere il mondo, ma ciò non scioglie il legame con i luoghi della sua infanzia.

Brusnengo e Castelletto in cortometraggi
Ania Masi ripercorre le vigne sulle colline di Brusnengo

Brusnengo e Castelletto Cervo in due cortometraggi

«Per conoscere Brusnengo bisogna guardarlo dall’alto - afferma il sindaco Fabrizio Bertolino nel cortometraggio, nei panni dell’Eremita isolatosi alla Madonna degli Angeli per ammirare i panorami - sono salito quassù per vedere le vigne e le case; altri si sono allontanati ma a Brusnengo si ritorna perché ti rimane nel cuore». Alla domanda di Bea «Perché si ritorna?» lui risponde: «Te ne puoi andare e abbandonare tutto, ma qualcosa ti resta sempre dentro».

Brusnengo e Castelletto in cortometraggi
Il dialogo fra Bea (Ania Masi) e l'Eremita (Fabrizio Bertolino)

«Un pezzo del nostro paese rimane sempre nel cuore»

«È proprio così - afferma Bertolino ritornato nei panni del primo cittadino di Brusnengo - un pezzo del nostro paese rimane nel cuore di ogni persona che vi è nata, cresciuta o vi ha abitato anche solo per poco. Tutte le persone che sono andate via provano sulla propria pelle la “malattia del campanile” e, magari dopo tanto tempo, alla fine ritornano: anche a me manca molto quando mi allontano da Brusnengo».

Brusnengo e Castelletto in cortometraggi
La Voce di Brusnengo, il giornale con le principali novità del paese, inviate via posta a chi era emigrato lontano

Cortometraggio di Castelletto Cervo: «Un posto dove non sei mai stata»

Altro paese narrato da Storie di Piazza è quello di Castelletto Cervo: qui, ad essere rappresentata, è l'estate dei giovani castellettesi, un’estate afosa e solitaria in un paese deserto in cui gli unici punti di ritrovo sono il bar lungo la statale e il fiume silenzioso che scorre tra le aride sponde dove la giovane Marta (interpretata da Marta Dall’Acqua) prova simpatie verso il coetaneo Luca (Filippo Saccomano) con cui vorrebbe trascorrere le giornate

Brusnengo e Castelletto in cortometraggi
Una scena girata nel monastero cluniacense di Castelletto Cervo e interpretata da Marta Dall’Acqua e Filippo Saccomano

«Hanno immortalato alcuni fra gli scorci più belli del paese»

«Questo cortometraggio ha immortalato alcuni fra gli scorci più belli del paese - afferma il vicesindaco di Castelletto Cervo, Riccardo Poma, i cui ambiti d’incarico ricadono anche su cultura e sociale - come per esempio il monastero e i canyon lungo il torrente Cervo: siamo felici - aggiunge poi - di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto cinematografico che, oltre alle finalità turistiche, ha anche avuto un effetto sociale. Abbiamo infatti coinvolto alcuni ragazzi del centro diurno “Le Ali” di Cossato, che hanno contribuito sia nella scrittura della sceneggiatura sia nella realizzazione».

Brusnengo e Castelletto in cortometraggi
I Canyon di Castelletto Cervo lungo il torrente

I video possono essere visti per intero sul canale Youtube di Storie di Piazza.

Gianmaria Laurent Jacazio

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