SPETTACOLI

Biella: una stagione teatrale da 11mila spettatori

Da Costa a Mannino mattatrici all’evento off di D’Alessio: «Formula da bissare». Ballarati: «Siamo davvero soddisfatti».

Biella: una stagione teatrale da 11mila spettatori
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Da Costa a Mannino mattatrici all’evento off di D’Alessio: «Formula da bissare». Ballarati: «Siamo davvero soddisfatti».

Ripresa vera

E chi se lo sarebbe aspettato? In tanti, forse. O, meglio: tanti l’avrebbero sperato. Ed è andata come ci si aspettava e si sperava: l’entusiasmo e la soddisfazione espresse all’avvio dello scorso autunno dal “Il Contato del Canavese” - l’associazione culturale che cura le stagioni teatrali del territorio, “Biella in Scena” e “Cossato in Scena” - sono stati confermati anche adesso, che il sipario è calato.

Il teatro, ora è certo, si è lasciato alle spalle la difficile parentesi del Covid-19, anche nel Biellese. Con un totale di 11mila spettatori tra spettacoli in abbonamento e fuori abbonamento. Dopo aver affrontato le gravi difficoltà imposte dallo stop generale agli spettacoli, nel periodo buio della pandemia, e aver poi stretto i denti per continuare, laddove possibile, a proporre cultura al pubblico, il ritorno in platea sul territorio è stato sancito subito da tre spettacoli andati sold out e da un crescendo che riporta i numeri a un quadro degno del 2019, abbonamenti compresi.

«La stagione di Biella era cominciata nel migliore dei modi e oggi lo confermiamo: siamo soddisfatti - commenta Rita Ballarati, direttore artistico - Abbiamo aperto con un’incognita, cioè la proposta di uno spettacolo di danza, con la straordinaria compagnia di David Parsons, ed è andata alla grande. Penso poi a Lella Costa e Teresa Mannino, all’incredibile Milena Vukotic e al talentuoso Matthias Martelli che abbiamo avuto sia a Biella che a Cossato, un artista “ da tenere d’occhio”. Fino al concerto di Gigi d’Alessio, che abbiamo annunciato sul finire dell’estate, prima ancora del “pacchetto” della stagione teatrale completa. Il riscontro anche in quel caso è stato ottimo. Pensiamo, quindi, anche per la prossima stagione di proporre un grande evento “esterno” di richiamo».

Chiaramente, non è ancora possibile fare nomi. “Il Contato del Canavese” lavorerà in accordo con il Comune al prossimo cartellone. Quel che conta sono i numeri e l’apprezzamento del pubblico. E che numeri, e che pubblico.
G.B.

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