Biella, una città trasformata da Bolle di Malto

Il successo di Bolle di Malto lo si misura, oltre che dall’affluenza nell’epicentro dei festeggiamenti che è Piazza Martiri, anche dalla vera e propria trasformazione che ha investito il centro cittadino nelle ultime quattro serate, una trasformazione grazie alla quale la città di Biella ha avuto modo di provare sulla propria “pelle” che cosa significhi il termine metamorfosi: quella che di solito è una “città fantasma”, oltre una certa ora, nei giorni scorsi ha infatti mutato forma, divenendo un punto di ritrovo per migliaia e migliaia di persone, al pari di una località turistica di tutto rispetto. Locali aperti, persone e musica dal vivo in strada, eventi e iniziative... Insomma molte cose che durante il resto dell’anno mancano.

Un successo per l'ottava edizione

Anche se a qualcuno tutto questo andirivieni di persone potrà dar fastidio (sono ben note le polemiche degli anni passati su disagi dovuti a musica alta fino a tardi, difficoltà nel trovare parcheggi e quant’altro), non v’è dubbio su quanto questa festa, giunta ormai alla sua ottava edizione, contribuisca a ripristinare l’immagine di Biella quale città che vuole credere nel proprio centro cittadino, che vuole credere che questo non sia «morto» e che vuole puntare, al contrario, a diventare più attiva, accogliente e propositiva.

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