“Biella in scena”, aprono Haber e Boni

“Biella in scena”, aprono Haber e Boni
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BIELLA - «Aprile 1938. L’Austria è stata da poco annessa di forza al Terzo Reich, Vienna è occupata dai nazisti, gli ebrei vengono perseguitati ovunque». Questa l’ambientazione sulla quale si alzerà il sipario del Teatro Sociale Villani, in occasione della prima di “Biella in scena”, la rassegna curata da “Il Contato del Canavese”.
La nuova stagione teatrale 2015-2016 verrà inaugurata, infatti, domani, mercoledì - 11 novembre - alle ore 20.30 dallo spettacolo intitolato “Il visitatore”, che conta sul talento di due noti attori italiani: Alessandro Haber e Alessio Boni. 
Il primo darà volto a Sigmund Freud, il secondo a un’inatteso ospite che gli farà visita. Dietro al sipario, la trama procede così: «In Berggstrasse 19, celeberrimo indirizzo dello studio di Freud (Alessandro Haber), il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia Anna, portata via da un ufficiale della Gestapo. Ma l’angosciata solitudine non dura molto: dalla finestra spunta, infatti, un inaspettato visitatore (Alessio Boni) che, fin da subito, appare ben intenzionato a intavolare con Sigmund Freud una conversazione sui massimi sistemi. Il grande indagatore dell’inconscio è insieme infastidito e incuriosito. Chi è quell’importuno? Cosa vuole?».
La discussione che si svolge tra il visitatore e Freud, e che costituisce il centro della pièce, sarà così condotta da quel curioso individuo, che non è un ladro né uno psicopatico in cerca di assistenza. La vena dell’equivoco si mescola, di conseguenza, a quella della riflessione, messaggio a cui il pubblico non può non partecipare. 
Come Freud, infatti, lo spettacolo accumula domande: «Chi è dunque? Stupefatto, Freud si rende conto fin dai primi scambi di battute di avere di fronte nientemeno che Dio, lo stesso Dio del quale ha sempre negato l’esistenza. O è un pazzo che si crede Dio?». 
Freud ci crede e non ci crede. A Boni il compito di insinuare il dubbio nel suo interlocutore. Ad Haber di rappresentarlo. Sullo sfondo, quell’ambientazione che è più di un contesto, essendo al centro del comune sentire, in quell’epoca caratterizzata dalla «sanguinaria tragedia del nazismo che porta Freud a formulare la domanda fatale: se Dio esiste, perché permette tutto ciò?». 
Gli attori. Alessandro Haber, classe 1947, ha recitato con registi come Pier Paolo Pasolini, Marco Bellocchio, Pupi Avati e Leonardo Pieraccioni. Nel 2006 ha vinto il Premio Gassman come miglior attore per l’interpretazione di Zio Vanja nell’omonimo testo di Anton Cechov.
Alessio Boni, classe 1966, ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo prima a teatro e per fotoromanzi, in seguito per produzioni teatrali, cinematografiche e televisive. Nel 1992, si è diplomato all’Accademia nazionale d’Arte Drammatica, con il maestro Orazio Costa. Tra le pellicole che l’hanno reso celebre: “La bestia nel cuore”, “Arrivederci amore, ciao”, “Guerra e Pace”, “Walter Chiari”, “Maldamore”. 
Per informazioni. Il costo dei biglietti va dai 15 ai 24 euro. Per acquisti o altre informazioni, telefonare all numero: 0125-641161. 
Giovanna Boglietti     

BIELLA - «Aprile 1938. L’Austria è stata da poco annessa di forza al Terzo Reich, Vienna è occupata dai nazisti, gli ebrei vengono perseguitati ovunque». Questa l’ambientazione sulla quale si alzerà il sipario del Teatro Sociale Villani, in occasione della prima di “Biella in scena”, la rassegna curata da “Il Contato del Canavese”.
La nuova stagione teatrale 2015-2016 verrà inaugurata, infatti, domani, mercoledì - 11 novembre - alle ore 20.30 dallo spettacolo intitolato “Il visitatore”, che conta sul talento di due noti attori italiani: Alessandro Haber e Alessio Boni. 
Il primo darà volto a Sigmund Freud, il secondo a un’inatteso ospite che gli farà visita. Dietro al sipario, la trama procede così: «In Berggstrasse 19, celeberrimo indirizzo dello studio di Freud (Alessandro Haber), il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia Anna, portata via da un ufficiale della Gestapo. Ma l’angosciata solitudine non dura molto: dalla finestra spunta, infatti, un inaspettato visitatore (Alessio Boni) che, fin da subito, appare ben intenzionato a intavolare con Sigmund Freud una conversazione sui massimi sistemi. Il grande indagatore dell’inconscio è insieme infastidito e incuriosito. Chi è quell’importuno? Cosa vuole?».
La discussione che si svolge tra il visitatore e Freud, e che costituisce il centro della pièce, sarà così condotta da quel curioso individuo, che non è un ladro né uno psicopatico in cerca di assistenza. La vena dell’equivoco si mescola, di conseguenza, a quella della riflessione, messaggio a cui il pubblico non può non partecipare. 
Come Freud, infatti, lo spettacolo accumula domande: «Chi è dunque? Stupefatto, Freud si rende conto fin dai primi scambi di battute di avere di fronte nientemeno che Dio, lo stesso Dio del quale ha sempre negato l’esistenza. O è un pazzo che si crede Dio?». 
Freud ci crede e non ci crede. A Boni il compito di insinuare il dubbio nel suo interlocutore. Ad Haber di rappresentarlo. Sullo sfondo, quell’ambientazione che è più di un contesto, essendo al centro del comune sentire, in quell’epoca caratterizzata dalla «sanguinaria tragedia del nazismo che porta Freud a formulare la domanda fatale: se Dio esiste, perché permette tutto ciò?». 
Gli attori. Alessandro Haber, classe 1947, ha recitato con registi come Pier Paolo Pasolini, Marco Bellocchio, Pupi Avati e Leonardo Pieraccioni. Nel 2006 ha vinto il Premio Gassman come miglior attore per l’interpretazione di Zio Vanja nell’omonimo testo di Anton Cechov.
Alessio Boni, classe 1966, ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo prima a teatro e per fotoromanzi, in seguito per produzioni teatrali, cinematografiche e televisive. Nel 1992, si è diplomato all’Accademia nazionale d’Arte Drammatica, con il maestro Orazio Costa. Tra le pellicole che l’hanno reso celebre: “La bestia nel cuore”, “Arrivederci amore, ciao”, “Guerra e Pace”, “Walter Chiari”, “Maldamore”. 
Per informazioni. Il costo dei biglietti va dai 15 ai 24 euro. Per acquisti o altre informazioni, telefonare all numero: 0125-641161. 
Giovanna Boglietti     

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