Arte Transitiva, collante sociale

Una rete politica per una cultura in rete, attraverso il progetto curato da Stalker Teatro negli spazi della residenza “Arte Transitiva” a Palazzo Ferrero. Nella conferenza stampa di ieri, tre assessorati, tutti guidati da donne, si sono presentati in un progetto comune, in cui l’arte si unisce al sociale, attraversa e coinvolge il territorio, ne diffonde stimoli per poi raccogliere collaborazione e integrazione, in un gioco serio che scavalca la cultura del ‘non si fa mai niente’ e abbraccia quella del ‘creare insieme’.
Una rete politica per una cultura in rete, attraverso il progetto curato da Stalker Teatro negli spazi della residenza “Arte Transitiva” a Palazzo Ferrero. Nella conferenza stampa di ieri, tre assessorati, tutti guidati da donne, si sono presentati in un progetto comune, in cui l’arte si unisce al sociale, attraversa e coinvolge il territorio, ne diffonde stimoli per poi raccogliere collaborazione e integrazione, in un gioco serio che scavalca la cultura del ‘non si fa mai niente’ e abbraccia quella del ‘creare insieme’.
L’assessore alla Cultura della Regione, Antonella Parigi, ha salutato il progetto come un processo di promozioni, produzioni e scambi, che parte dal lavoro sul territorio giovanile e dalla multidisciplinarietà per creare dinamiche collaborative e creative, in cui la cultura si pone come collante sociale, per legare fra loro i cittadini e renderli partecipi dei processi di crescita culturali. Francesca Salivotti, assessore biellese alle Politiche Giovanili, e con lei Teresa Barresi, assessore alla Cultura, hanno ripreso il tema dell’aggregazione sociale, inserendovi poi quello parallelo della riqualificazione del Piazzo, sede di centri culturali ormai radicati nel vero centro storico di Biella, come il Jazz Club, il Perosi e “Arte Transitiva” di Stalker a Palazzo Ferrero, tra musica e teatro.
Luciano Rossi, presidente dell’ATL, ha completato il quadro delle componenti politiche, sottolineando il valore del gioco di squadra che, coinvolgendo operatori culturali e cittadini, potrebbe valorizzare il meglio delle realtà artistiche e architettoniche del Piazzo e renderlo un punto di riferimento capace di attirare a sé un forte interesse, e non soltanto dei nostri residenti.
A Gabriele Boccacini, direttore artistico di Stalker, e a Gigi Piana con Stefano Bosco, performer della compagnia, il compito di tracciare le linee del progetto.
Si parte da “Self Portrait”, ideato con la scuola di musica Sonoria nella ricerca di una auto-rappresentazione dei partecipanti; si continua con “Incontri”, realizzato a Pettinengo con le associazioni PaceFuturo e Ramodoro, che coinvolge migranti e abitanti del territorio; si termina con “Avvicinamento al teatro”, rivolto alle scuole del Biellese, un progetto che prenderà il via il prossimo settembre con laboratori, giochi teatrali e lezioni-dibattito. A più ampio respiro altre tre offerte: Spazio spalancato, che ospita proposte culturali del territorio; Artisti in Residenza, per il sostegno e la promozione di giovani artisti; Il Festival Internazionale Differenti Sensazioni che, nella sua XXVIII edizione, tornerà a settembre ad animare il Piazzo.
R.I.