Ancora chiusa per neve la Biella-Bielmonte

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Ancora chiusa per neve
la Biella-Bielmonte

Pericolo slavine da Piaro fino al Bocchetto Sessera

 
(14 dic) Biella. Una storia che si ripete da anni, ogni volta che nel Biellese nevica intensamente. Puntuale come un orologio svizzero si ripresenta il problema della strada che collega la città alla stazione sciistica di Bielmonte passando per la Valle del Cervo. Il rischio slavine in quel tratto a tornanti è altissimo e non è stato mai risolto nonostante le mille analisi fatte in questi anni. La Provincia ha così deciso di firmare un’ordinanza, già mercoledì scorso, per la chiusura. Un danno per tutti gli operatori di Bielmonte che nel corso degli anni hanno provato a farsi sentire, a chiedere di risolvere il problema in via definitiva, ma invano.   

Biella-Bielmonte ancora chiusa
Troppa neve, pericolo slavine da Piaro fino al Bocchetto Sessera

 
   

 Biella. Una storia che si ripete da anni, ogni volta che nel Biellese nevica intensamente. Puntuale come un orologio svizzero si ripresenta il problema della strada che collega la città alla stazione sciistica di Bielmonte passando per la Valle del Cervo. Il rischio slavine in quel tratto a tornanti è altissimo e non è stato mai risolto nonostante le mille analisi fatte in questi anni. La Provincia ha così deciso di firmare un’ordinanza, già mercoledì scorso, per la chiusura. Un danno per tutti gli operatori di Bielmonte che nel corso degli anni hanno provato a farsi sentire, a chiedere di risolvere il problema in via definitiva, ma invano.
 «Per la sistemazione di quel tratto stradale - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici della Provincia di Biella, Claudio Marampon - sarebbero necessari quattro milioni di euro per la posa di paravalanghe a monte nei quattro punti più pericolosi, dove i canaloni sono profondi e il rischio di slavine è elevatissimo, soprattutto con la quantità di neve caduta in questi giorni».
Un investimento consistente a cui la Provincia non è in grado di far fronte viste le ristrettezze del bilancio. «Abbiamo a disposizione 600mila euro - dice Marampon - che derivano dai premi della Regione per aver rispettato le tempistiche legate ai lavori delle opere di accompagnamento alle Olimpiadi di Torino 2006. In primavera li utilizzeremo per un primo intervento lungo la strada per Bielmonte, ma non è che una goccia nel mare». I 600mila euro, infatti, serviranno per la regimazione delle acque e la messa in sicurezza della strada. «Ma - specifica subito Marampon - solo in condizioni atmosferiche normali, non certo quando si presentano nevicate importanti come quelle di questi giorni».
La Provincia ha anche in mente, insieme alla commissione valanghe formata dai tecnici delle Comunità Montane Valle Cervo e Valle di Mosso, di predisporre un sistema di rilevazione in modo da essere sempre al corrente della situazione. «L’idea - dice Marampon - è quella di piazzare delle centraline collegate via wireless nei punti più critici, un po’ come succede lungo i torrenti. In questo modo potremo sapere esattamente qual è la situazione senza doverci recare sul posto di persona, andando a diminuire eventuali rischi».
Nel frattempo, però, la strada rimane chiusa e gli sciatori che vogliono raggiungere Bielmonte devono passare da Trivero. Un bel danno per tutto il sistema sciistico biellese.
e.p.

14 dicembre 2008

 
    

 

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