Al Falseum un labirinto di specchi

VERRONE - Vero e falso, realtà e apparenza, originale e copia: se c’è un oggetto che da sempre ha simboleggiato il tema del doppio e dell’illusione, questo è lo specchio. E dunque sarà un labirinto di specchi a introdurre il visitatore al Falseum: specchi che ingannano, che deformano, che stravolgono i sensi per riprendere o anticipare (a seconda del punto di partenza), il percorso del museo di Verrone dedicato al Falso e all’Inganno.Del resto, lo specchio è una presenza consueta all’interno del percorso del Falseum: lo si trova nella “Quadrisfera”, presentato dalla voce di Andrea Camilleri, grande amico del museo; e anche nel pavimento della sala dedicata al Falso scientifico; infine nel salone con la tavola imbandita davanti a Copia di specchio, opera del 1964 di Michelangelo Pistoletto, un altro amico del museo. La “installazione specchiante”, allestita all’esterno del castello che ospita il museo, sarà dedicata a una forma specifica di “falso”, rappresentata dall’inganno visivo: specchi deformanti, strutture che rimandano l’immagine all’infinito o per moltiplicare la propria immagine e anche una scala per camminare sulle nuvole, ovviamente riflesse… «Una sorta di introduzione al museo - spiega Fabrizio Lava di E20Progetti, che ne ha curato l’allestimento - con cui abbiamo voluto creare un legame tra il percorso interno e lo spazio esterno: uno spazio che, in estate, potrà essere utilizzato in modo autonomo, con eventi e laboratori». Oggi, domenica, in occasione dell’inaugurazione, Ars Teatrando proporrà un percorso teatrale sul tema “Bastian contrari tra i… bastioni”: un’occasione di riflessione e divertimento con la formula dello spettacolo itinerante che caratterizza la compagnia biellese. «La nuova installazione - spiega la sindaca di Verrone, Cinzia Bossi - riserverà poi altri incontri curiosi: le prossime domeniche, infatti, i bambini potranno incontrarvi i personaggi legati al Natale. Ma non posso anticipare nulla, sarà una sorpresa». Un po’ com’è accaduto lo scorso ottobre, quando una grossa balena volante ha veleggiato fino al castello, accompagnata da bambini e famiglie. «Un evento - prosegue Cinzia Bossi - che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone, per la maggior parte abitanti di Verrone e dintorni. E infatti la nostra intenzione è quella di realizzare, attorno al Falseum, una serie di piccoli eventi, rivolti soprattutto al paese. Perché il Falseum rappresenta una realtà interessante e innovativa, che attira visitatori soprattutto da fuori: basti pensare che la “Caccia al Tes-horror”, organizzata per la festa di Halloween, ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, per lo più provenienti dal nord Piemonte e dalla Lombardia. Però, curiosamente, qui in zona è ancora poco conosciuto, nonostante rappresenti una delle eccellenze del nostro territorio».Per chi ancora non lo conosce, oggi è una buona occasione per visitarlo, approfittando dell’ingresso a tariffa ridotta di 5 euro. Info: 015-8977853 oppure 331-1025960. Simona Perolo
VERRONE - Vero e falso, realtà e apparenza, originale e copia: se c’è un oggetto che da sempre ha simboleggiato il tema del doppio e dell’illusione, questo è lo specchio. E dunque sarà un labirinto di specchi a introdurre il visitatore al Falseum: specchi che ingannano, che deformano, che stravolgono i sensi per riprendere o anticipare (a seconda del punto di partenza), il percorso del museo di Verrone dedicato al Falso e all’Inganno.Del resto, lo specchio è una presenza consueta all’interno del percorso del Falseum: lo si trova nella “Quadrisfera”, presentato dalla voce di Andrea Camilleri, grande amico del museo; e anche nel pavimento della sala dedicata al Falso scientifico; infine nel salone con la tavola imbandita davanti a Copia di specchio, opera del 1964 di Michelangelo Pistoletto, un altro amico del museo. La “installazione specchiante”, allestita all’esterno del castello che ospita il museo, sarà dedicata a una forma specifica di “falso”, rappresentata dall’inganno visivo: specchi deformanti, strutture che rimandano l’immagine all’infinito o per moltiplicare la propria immagine e anche una scala per camminare sulle nuvole, ovviamente riflesse… «Una sorta di introduzione al museo - spiega Fabrizio Lava di E20Progetti, che ne ha curato l’allestimento - con cui abbiamo voluto creare un legame tra il percorso interno e lo spazio esterno: uno spazio che, in estate, potrà essere utilizzato in modo autonomo, con eventi e laboratori». Oggi, domenica, in occasione dell’inaugurazione, Ars Teatrando proporrà un percorso teatrale sul tema “Bastian contrari tra i… bastioni”: un’occasione di riflessione e divertimento con la formula dello spettacolo itinerante che caratterizza la compagnia biellese. «La nuova installazione - spiega la sindaca di Verrone, Cinzia Bossi - riserverà poi altri incontri curiosi: le prossime domeniche, infatti, i bambini potranno incontrarvi i personaggi legati al Natale. Ma non posso anticipare nulla, sarà una sorpresa». Un po’ com’è accaduto lo scorso ottobre, quando una grossa balena volante ha veleggiato fino al castello, accompagnata da bambini e famiglie. «Un evento - prosegue Cinzia Bossi - che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone, per la maggior parte abitanti di Verrone e dintorni. E infatti la nostra intenzione è quella di realizzare, attorno al Falseum, una serie di piccoli eventi, rivolti soprattutto al paese. Perché il Falseum rappresenta una realtà interessante e innovativa, che attira visitatori soprattutto da fuori: basti pensare che la “Caccia al Tes-horror”, organizzata per la festa di Halloween, ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, per lo più provenienti dal nord Piemonte e dalla Lombardia. Però, curiosamente, qui in zona è ancora poco conosciuto, nonostante rappresenti una delle eccellenze del nostro territorio».Per chi ancora non lo conosce, oggi è una buona occasione per visitarlo, approfittando dell’ingresso a tariffa ridotta di 5 euro. Info: 015-8977853 oppure 331-1025960. Simona Perolo