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«Mors Vitaque»
Al Centro Culturale Conti Avogadro di Cerrione la mostra di araldica
Saranno esposti, a cura di Claudia Ghiraldello, i dipinti a tema araldico di Gabriele Reina.
Domenica 22 ottobre al Centro Culturale “Conti Avogadro di Cerrione” sarà inaugurata alle ore 16 una mostra a tema araldico dal titolo 'MORS VITAQUE'. È curata dall'esperta d'arte Claudia Ghiraldello. Le opere esposte, realizzate su tavola, tela, pietra, carta e stoffa, sono state create da Gabriele Reina e sono legate al periodo storico delle Guerre d'Italia compreso tra il 1494 e il 1559. Sono raffigurati gli stemmi di grandi famiglie, come la Avogadro cui il Centro Culturale è intitolato, la Ferrero, la Tizzoni, la Valperga, la Dal Pozzo, la Challant. Non mancano gli stemmi di Spagna, di Francia, di casa Savoia e di altre casate che fecero la storia di quegli anni.
La mostra di araldica
Notevoli le opere legate ai grandi condottieri che combatterono nelle battaglie del tempo, come la battaglia di Ravenna del 1512, quella di Novara del 1513, quella di Marignano, detta 'dei giganti', del 1515. Il metodo di Reina è quello che fu utilizzato da grandi artisti come Tiziano; scrive in proposito la curatrice nel catalogo che accompagna la mostra: “Quest'artista è un eroico dipintore con la bravura e l'entusiasmo dei grandi del passato”. Spiccano tra le opere esposte gli stendardi, di notevoli dimensioni, oltre il metro di altezza, stendardi che sono realizzati da Reina mediante un lungo processo che può durare fino a sei mesi. Proprio gli stendardi verranno esposti anche in esterno nell'ala nuova del castello cerrionese.
Mors Vitaque, l'unione fra la morte e la vita
I visitatori di questa mostra potranno ammirare anche due ritratti di fantasia di donne che appartennero alla casata degli Avogadro di Cerrione e che la Ghiraldello ha voluto venissero immortalate proprio per l'occasione, ossia Tommasina andata in sposa a Sebastiano Ferrero e Maria andata in sposa a Giacomo Dal Pozzo. Il titolo della mostra “MORS VITAQUE” ossia “MORTE E VITA” vuole proprio sottolineare questa unione di morte e vita, la morte nella guerra e la vita nella speranza del futuro. La mostra sarà visitabile fino al 5 novembre dal venerdì alla domenica dalle ore 15 alle ore 18 oppure su appuntamento. L'ingresso è libero.
Chi è Gabriele Reina
L'operato di Reina è certosino e necessita di grande cura e capacità tecnica. Questo artista è nato a Lugano da un'antica famiglia lombarda di tradizione militare e industriale. Ha conseguito una doppia laurea all'Università Statale di Milano, in Lingue e in Storia dell'Arte, e un dottorato all'Università di Losanna. Va detto che è anche scrittore ed è stato caporedattore della storica casa editrice di Franco Maria Ricci. È membro della Società Dalmata di Storia Patria, della Società Italiana di Studi Araldici e del Robert Louis Stevenson Club di Edimburgo. Ha avuto come maestro il pittore futurista Sibò.
Per informazioni
Si può mandare una mail o chiamare 3490848997.
