Aeroporto di Cerrione, c'è il socio privato con Benetton e San Paolo

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(27 ott) Non è stato ancora messo nulla nero su bianco ma per l’ingresso di un nuovo socio all’interno della Sace, la società che gestisce l’aeroporto di Cerrione, potrebbe davvero essere questione di giorni. L’assemblea dei soci, che si dovrà riunire nei prossimi giorni, verrà informata di questa possibilità. Non è stato ancora messo nulla nero su bianco ma per l’ingresso di un nuovo socio all’interno della Sace, la società che gestisce l’aeroporto di Cerrione, potrebbe davvero essere questione di giorni. L’assemblea dei soci, che si dovrà riunire nei prossimi giorni, verrà informata di questa possibilità, partita a fine agosto e concretizzatasi giovedì quando all’aeroporto hanno fatto capolino i vertici della Tecno Holding, la società dell’Unione delle Camere di Commercio Italiane che ha partecipazioni in svariate società che si occupano di infrastrutture. Detiene attraverso Aeroporti Holding (una srl creata dal gruppo Benetton, Sanpaolo Imi Private Equity e Tecno Holding) partecipazioni all’interno dell’aeroporto di Firenze, in quello di Bologna e della Sagat, la società che gestisce Torino-Caselle. «Confermo l’interessamento - spiega il presidente della Camera di Commercio di Biella, Gianfranco De Martini - da parte di questa società. Sono pronti a investire da domani 500mila euro in azioni e rimanere in Sace per un periodo, per vedere se si concretizzano progetti di rilancio dello scalo. I primo contatti, attraverso le Camere di Commercio, sono stati attivati a fine agosto e ora siamo in dirittura d’arrivo. Può essere una buona occasione per Cerrione. Questa società ha molti contatti con il mondo aeroportuale e si potrebbero aprire delle strade interessanti».
Al momento non sono ancora stati svelati gli accordi su questa operazione. Non si sa se si procederà a una ricapitalizzazione di Sace o se verranno acquistate azioni da altri soci. E non è chiaro neppure chi prenderà fisicamente in gestione lo scalo. Solo l’assemblea dei soci potrà dirimere tutte questi nodi.
Nel frattempo la Fondazione Cassa di Risparmio e la Camera di Commercio stanno procedendo al versamento della parte di competenza dei 250mila euro che serviranno per completare i lavori nella struttura. Presto lo farà anche la Regione Piemonte, mente la Provincia, secondo il suo assessore al bilancio, Pier Giorgio Fava, procederà a pagare «a lavori ultimati come ho già espressamente comunicato».

27 ottobre 2009

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