Tempo di funghi, tra miti e tessere

Tempo di funghi, <BR>tra miti e tessere
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(4 ago) Piero Zorio è il presidente dell’Associazione micologica biellese, tra i fondatori 32 anni fa e unico presidente. Una posizione sicuramente privilegiata per conoscere il mondo dei funghi, sfatare credenze e leggende che sono tante e pure fantasiose.
TUTTI I SUOI CONSIGLI SU "ECO DI BIELLA" IN EDICOLA OGGI Piero Zorio è il presidente dell’Associazione micologica biellese, tra i fondatori 32 anni fa e unico presidente. Una posizione sicuramente privilegiata per conoscere il mondo dei funghi, sfatare credenze e leggende che sono tante e pure fantasiose.

L’analisi. «Noi vediamo il discorso sotto il punto di vista scientifico e classifichiamo come grandi balle le convinzioni come quella, tanta neve tanti funghi, o l’influenza delle fasi lunari per la loro crescita. Una buona stagione è determinata solo dalla temperatura ideale che di notte non deve scendere oltre i più dodici gradi e di giorno salire oltre i 25 - spiega -. Ad esempio in questo periodo stanno crescendo funghi, anche se sono bacati da non conservare, sono quelli estivi, ecco, più perdurano queste temperature più crescono i funghi, naturalmente mi riferisco ai porcini, perchè poi ci sono funghi che maturano anche a 5 o 30 gradi. Il fungo vive in simbiosi con le piante, si alimenta dalle radici e nello stesso tempo riesce ad assorbire alcuni elementi come il fosforo che le piante non riuscirebbero ad assorbire, la pianta che viene micolizzata cresce più sana e vigorosa rispetto alle altre».
4 agosto 2011

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