Vendita Atap, a giorni il bando

Vendita Atap, a giorni il bando
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La notizia arriva dopo la richiesta di convocazione dell’assemblea dei sindaci per discutere della cessione delle quote di Atap. Tra qualche giorno il bando per la vendita sarà predisposto e pubblicato da parte della Provincia di Biella che lo ufficializza per voce del presidente Emanuele Ramella Pralungo, in un comunicato con cui risponde ai sindaci della Valle Elvo che avevano chiesto un confronto proprio su questo aspetto.«Quello che i sindaci chiedono di inserire all’ordine del giorno – sottolinea Ramella Pralungo – è stato più volte argomento di confronto e dibattito proprio all’interno dell’assemblea dei sindaci, essendo la questione un tassello fondamentale del piano di riequilibrio approvato dal Ministero dell’Interno. l’assemblea dei sindaci è sempre stata protagonista in merito alle questioni legate alle operazioni di risanamento e di bilancio; la questione “Atap” è conosciuta ed argomento di dibattito fin dal 2014, quindi la richiesta di convocazione per affrontare, nuovamente, questo argomento pare giunta, quanto meno, “fuori tempo massimo”, in quanto entro un paio di giorni l’ente provinciale pubblicherà il bando per l’alienazione delle quote di Atap, data oltre la quale non si disporrebbe dei tempi tecnici necessari allo svolgimento di tutti gli adempimenti connessi alla procedura di vendita».Poi Ramella Pralungo aggiunge: «La Provincia di Biella e, tanto meno, il sottoscritto, non hanno mai nemmeno fatto presupporre ad alcuno l’esistenza di un obbligo o di un vincolo a vendere, in quanto ogni singolo socio è assolutamente legittimato a disporre in qualsivoglia maniera delle azioni detenute. A puro titolo informativo, attualmente la Provincia di Biella ha ricevuto adesioni alla vendita per un totale di quote che supera l’87 per cento. Per maggior chiarezza i soci Biellesi di Atap detengono il 58,3907 per cento delle quote societarie; hanno aderito alla vendita soci rappresentanti un totale di 54,1927 per cento delle quote e solo i titolari dello 0,6892 hanno palesato la volontà di mantenere il proprio pacchetto azionario;i detentori del restante 3,5085 per cento delle quote non hanno risposto alla richiesta di formaleespressione».«Alla luce di quanto sopra esposto - continua il presidente della Provincia -, tralasciando la mancanza dei presupposti statutari che richiedono un prescritto numero di soggetti legittimati per richiedere la convocazione dell’assemblea, tralasciando la circostanza per la quale su 76 comuni soci di Atap 52 hanno già aderito alla vendita, sono assolutamente disponibile a convocare un’assemblea dei sindaci, avendo fatto mia la filosofia per la quale la Provincia rappresenta “la casa dei Comuni”».«Ad ogni modo – conclude Ramella Pralungo -, ritenendo giusto e corretto dare voce e spazio ai sindaci biellesi, affronteremo, ancora una volta, detto argomento nonostante le carte saranno già state calate sul tavolo e, come ben sappiamo, quando una carta tocca il tavolo non si può tornare indietro (credo comunque, per proseguire con il paragone, che la carta avesse toccato il tavolo già quando la posta in entrata derivante dalla cessione delle quote fu inserita nel piano di riequilibrio, su sollecitazione del Ministero), sono comunque disponibile a procedere alla convocazione dell’assemblea dei sindaci, da convocarsi probabile il prossimo 7 settembre». Quando i giochi, ossia il bando di gara, sarà già stato pubblicato...
Enzo Panelli

La notizia arriva dopo la richiesta di convocazione dell’assemblea dei sindaci per discutere della cessione delle quote di Atap. Tra qualche giorno il bando per la vendita sarà predisposto e pubblicato da parte della Provincia di Biella che lo ufficializza per voce del presidente Emanuele Ramella Pralungo, in un comunicato con cui risponde ai sindaci della Valle Elvo che avevano chiesto un confronto proprio su questo aspetto.«Quello che i sindaci chiedono di inserire all’ordine del giorno – sottolinea Ramella Pralungo – è stato più volte argomento di confronto e dibattito proprio all’interno dell’assemblea dei sindaci, essendo la questione un tassello fondamentale del piano di riequilibrio approvato dal Ministero dell’Interno. l’assemblea dei sindaci è sempre stata protagonista in merito alle questioni legate alle operazioni di risanamento e di bilancio; la questione “Atap” è conosciuta ed argomento di dibattito fin dal 2014, quindi la richiesta di convocazione per affrontare, nuovamente, questo argomento pare giunta, quanto meno, “fuori tempo massimo”, in quanto entro un paio di giorni l’ente provinciale pubblicherà il bando per l’alienazione delle quote di Atap, data oltre la quale non si disporrebbe dei tempi tecnici necessari allo svolgimento di tutti gli adempimenti connessi alla procedura di vendita».Poi Ramella Pralungo aggiunge: «La Provincia di Biella e, tanto meno, il sottoscritto, non hanno mai nemmeno fatto presupporre ad alcuno l’esistenza di un obbligo o di un vincolo a vendere, in quanto ogni singolo socio è assolutamente legittimato a disporre in qualsivoglia maniera delle azioni detenute. A puro titolo informativo, attualmente la Provincia di Biella ha ricevuto adesioni alla vendita per un totale di quote che supera l’87 per cento. Per maggior chiarezza i soci Biellesi di Atap detengono il 58,3907 per cento delle quote societarie; hanno aderito alla vendita soci rappresentanti un totale di 54,1927 per cento delle quote e solo i titolari dello 0,6892 hanno palesato la volontà di mantenere il proprio pacchetto azionario;i detentori del restante 3,5085 per cento delle quote non hanno risposto alla richiesta di formaleespressione».«Alla luce di quanto sopra esposto - continua il presidente della Provincia -, tralasciando la mancanza dei presupposti statutari che richiedono un prescritto numero di soggetti legittimati per richiedere la convocazione dell’assemblea, tralasciando la circostanza per la quale su 76 comuni soci di Atap 52 hanno già aderito alla vendita, sono assolutamente disponibile a convocare un’assemblea dei sindaci, avendo fatto mia la filosofia per la quale la Provincia rappresenta “la casa dei Comuni”».«Ad ogni modo – conclude Ramella Pralungo -, ritenendo giusto e corretto dare voce e spazio ai sindaci biellesi, affronteremo, ancora una volta, detto argomento nonostante le carte saranno già state calate sul tavolo e, come ben sappiamo, quando una carta tocca il tavolo non si può tornare indietro (credo comunque, per proseguire con il paragone, che la carta avesse toccato il tavolo già quando la posta in entrata derivante dalla cessione delle quote fu inserita nel piano di riequilibrio, su sollecitazione del Ministero), sono comunque disponibile a procedere alla convocazione dell’assemblea dei sindaci, da convocarsi probabile il prossimo 7 settembre». Quando i giochi, ossia il bando di gara, sarà già stato pubblicato...
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