Un Filo nuovo e un po’ profumato

Un Filo nuovo e un po’ profumato
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MILANO - Profumo di Milano (bucce di arancio e tonalità di vaniglia) tra i circa ottanta stand della 44ª edizione di Filo, il salone delle fibre e dei filati per tessitura organizzato da AssoServizi Biella il quale  chiuderà i battenti questa sera alle Stelline. È la room fragrance realizzata in esclusiva in occasione di Expo e volta a celebrare la città lombarda come capitale di stile, ma con un rimando anche alla sua identità golosa riassunta dal suo dolce più tipico. Sotto il segno di Leonardo, complice questo profumo, spruzzato con generosità, e una regia ancora più curata di quella delle passate edizioni (l’Area Trends nel chiostro dove troneggia una secolare e fragrante magnolia; l’icosaedro leonardiano ricostruito in acciaio e plexiglass ad ospitare la rinnovata Sala Stampa e l’Area FiloLounge più moderna e essenziale) è andato in scena un Filo che visivamente e plasticamente ha saputo esprimere quel “pensare il futuro” che il salone ha assunto come tema dell’edizione. Ciò anche grazie al buon afflusso di presenze della prima giornata di lavori.

Giovanni Orso 

Leggi di più sull’Eco di Biella di giovedì 1 ottobre 2015

MILANO - Profumo di Milano (bucce di arancio e tonalità di vaniglia) tra i circa ottanta stand della 44ª edizione di Filo, il salone delle fibre e dei filati per tessitura organizzato da AssoServizi Biella il quale  chiuderà i battenti questa sera alle Stelline. È la room fragrance realizzata in esclusiva in occasione di Expo e volta a celebrare la città lombarda come capitale di stile, ma con un rimando anche alla sua identità golosa riassunta dal suo dolce più tipico. Sotto il segno di Leonardo, complice questo profumo, spruzzato con generosità, e una regia ancora più curata di quella delle passate edizioni (l’Area Trends nel chiostro dove troneggia una secolare e fragrante magnolia; l’icosaedro leonardiano ricostruito in acciaio e plexiglass ad ospitare la rinnovata Sala Stampa e l’Area FiloLounge più moderna e essenziale) è andato in scena un Filo che visivamente e plasticamente ha saputo esprimere quel “pensare il futuro” che il salone ha assunto come tema dell’edizione. Ciò anche grazie al buon afflusso di presenze della prima giornata di lavori.

Giovanni Orso 

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