Top delle “quotabili”: Zegna sul podio

Top delle “quotabili”: Zegna sul podio
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MILANO - Il Gruppo Zegna, preceduto da Armani e seguito da Stefano Ricci (che subentra a Dolce & Gabbana), si conferma sul podio delle 50 aziende italiane del settore Lusso con i migliori requisiti per la quotazione in Borsa. Il dato emerge dal tradizionale report “Le quotabili 2015”, presentato martedì a Milano e realizzato da Studio Pambianco, in partnership con Ernst&Young, con l’obiettivo di individuare le società italiane che hanno i requisiti tecnici e oggettivi per essere quotate in Borsa in un orizzonte temporale dai 3 ai 5 anni.

Per dare un’idea delle enormi potenzialità che il sistema di queste imprese può rappresentare, basta richiamare ciò che Barbara Lunghi, responsabile per le Pmi di Borsa Italiana, con una proiezione di fanta-finanza, ha detto martedì nel corso della presentazione della ricerca: «Se tutte le aziende identificate dallo studio di Pambianco decidessero di quotarsi potrebbero raccogliere quasi 11 miliardi e genererebbero una capitalizzazione di 40 miliardi che porterebbero quasi a raddoppiare l’attuale valore per il settore».

Pambianco ha selezionato le top 50 aziende del settore “Moda e Lusso” e le top 15 di quello “Arredo e Design”. Il primo settore, con una crescita del fatturato 2014 dell’ 8,8% , ha fatto registrare un tasso quasi doppio rispetto al secondo, cresciuto del 4,6%. Gli analisti di Pambianco e Ernst&Young sono partiti da  un campione composto da 850 aziende della Moda e del Lusso e 180 aziende dell’Arredo e del Design.

Giovanni Orso

Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 21 dicembre 2015

MILANO - Il Gruppo Zegna, preceduto da Armani e seguito da Stefano Ricci (che subentra a Dolce & Gabbana), si conferma sul podio delle 50 aziende italiane del settore Lusso con i migliori requisiti per la quotazione in Borsa. Il dato emerge dal tradizionale report “Le quotabili 2015”, presentato martedì a Milano e realizzato da Studio Pambianco, in partnership con Ernst&Young, con l’obiettivo di individuare le società italiane che hanno i requisiti tecnici e oggettivi per essere quotate in Borsa in un orizzonte temporale dai 3 ai 5 anni.

Per dare un’idea delle enormi potenzialità che il sistema di queste imprese può rappresentare, basta richiamare ciò che Barbara Lunghi, responsabile per le Pmi di Borsa Italiana, con una proiezione di fanta-finanza, ha detto martedì nel corso della presentazione della ricerca: «Se tutte le aziende identificate dallo studio di Pambianco decidessero di quotarsi potrebbero raccogliere quasi 11 miliardi e genererebbero una capitalizzazione di 40 miliardi che porterebbero quasi a raddoppiare l’attuale valore per il settore».

Pambianco ha selezionato le top 50 aziende del settore “Moda e Lusso” e le top 15 di quello “Arredo e Design”. Il primo settore, con una crescita del fatturato 2014 dell’ 8,8% , ha fatto registrare un tasso quasi doppio rispetto al secondo, cresciuto del 4,6%. Gli analisti di Pambianco e Ernst&Young sono partiti da  un campione composto da 850 aziende della Moda e del Lusso e 180 aziende dell’Arredo e del Design.

Giovanni Orso

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