Textile day, filo diretto tra Roma e Biella

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Textile day, filo diretto
tra Roma e Biella

Oggi il forum dei distretti tessili. Salgono a 1.500 le firme alla petizione del presidente dell'Unione industriale

(25 feb) Oggi, giovedì, con il “textile day”, Biella si conferma capofila del tessile italiano nel chiedere più attenzione mentre a Roma si tiene il tavolo tecnico indetto da Scajola. A Città Studi, nella mattina, si concentra l'attenzione sui fabbisogni di figure professionali atraverso la presentazione della ricerca “Le risorse umane. Strumento per sostenere lo sviluppo territoriale”. Dopo il convegno, nel pomeriggio, si apre il forum dei distretti tessili con imprenditori, sindacati, sindaci e parlamentari: al centro del dibattito il documento di politica industriale "In Vestire sul tessile", elaborato da imprese e sindacati e presentato al Governo a novembre. Intanto continuano a salire le sottoscrizioni alla petizione del presidente dell’Unione industriale, Luciano Donatelli, che sfondano il tetto delle 1.500 firme.

Textile day, filo diretto
tra Roma e Biella

Oggi il forum dei distretti tessili. Salgono a 1.500 le firme alla petizione del presidente dell'Unione industriale, Donatelli

Oggi, giovedì, con il “textile day”, Biella si conferma capofila del tessile italiano nel chiedere più attenzione mentre a Roma si tiene il tavolo tecnico indetto da Scajola. A Città Studi, nella mattina, si concentra l'attenzione sui fabbisogni di figure professionali atraverso la presentazione della ricerca “Le risorse umane. Strumento per sostenere lo sviluppo territoriale”. Dopo il convegno, nel pomeriggio, si apre il forum dei distretti tessili con imprenditori, sindacati, sindaci e parlamentari: al centro del dibattito il documento di politica industriale "In Vestire sul tessile", elaborato da imprese e sindacati e presentato al Governo a novembre. Il documento, che oggi sarà sottoscritto dai sindaci, verrà portato anche all’attenzione dell’Anci. L'obiettivo è realizzare un gruppo di pressione formato dalle città tessili, come già avvenuto, ad esempio, per le cittò dell'auto. Intanto continuano a salire le sottoscrizioni alla petizione del presidente dell’Unione industriale, Luciano Donatelli, che sfondano il tetto delle 1.500 firme. Oltre al ministero dello Sviluppo economico, le istanze del tessile iniziano ad essere ascoltate anche al ministero alle Attività produttive: «L’incontro di oggi con le organizzazioni sindacali e con le associazioni imprenditoriali – dice il senatore Gilberto Pichetto – dovrà servire a raccogliere le proposte che vengono avanzate per dare sostegno al settore. Nello stesso tempo, gli uffici del ministero Attività Produttive stanno già lavorando per elaborare alcune ipotesi di intervento che possano essere inserite nella legge di conversione del decreto sugli incentivi, attualmente all’esame della Camera». La pressione nei confronti del Governo continua a salire. Venerdì al Portello di Fieramilanocity, nell’ambito di Milanovendemoda, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, interverrà alla conferenza stampa “Il sostegno di Confindustria  alla centralità dell’industria tessile-abbigliamento-moda nella ripresa e  nello sviluppo dell’economia italiana”. Sabato, invece, il distretto di Prato, dopo aver chiesto la sospensione dell’Irap per vnire incontro alle imprese, organizza una manifestazione in piazza in cui sarà portato in corteo uno striscione di stoffa di un chilometro.

(25 febbraio 2009)

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