Tessile e navale con Navaltex

Pubblicato:
Aggiornato:
Gli eleganti yacht?Facciamoli in sartoria 
Con Navaltex il tessile biellese ha sta collaborando
con il settore nautico per realizzale eleganti arredi
 
 
(19 gen) Le aziende tessili, guidate dall’Unione Industriale di Biella (UIB), e il settore nautico, coordinato dal RINA (Registro Italiano Navale), hanno licenziato NAVALTEX, l’Agenda Strategica di Innovazione comune ai due settori. Promosso dalla Regione Piemonte, NAVALTEX è il risultato di un tavolo di lavoro che ha individuato 4 temi in cui l’innovazione nella costruzione navale passa attraverso prodotti high tech del settore tessile: dagli arredi di bordo ai componenti della struttura dello yacht, dagli indumenti di protezione (giubbotti, tute termiche..) ai tessuti con proprietà ignifughe o di protezione balistica. L’industria tessile nazionale, in particolare quella biellese, è leader internazionale di prodotto in relazione alle applicazioni tessili del pianeta moda e dell’industria dell’arredamento domestico, la cantieristica italiana domina saldamente il mercato mondiale delle navi passeggeri e dei megayacht. “Entrambi i settori sono testimonial del Made in Italy a livello mondiale”, precisa Andrea Bairati, assessore alla Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte “Ma tessile e navale non si erano mai supportati reciprocamente. NAVALTEX promuove questa sinergia unendo gli estremi di una filiera. Filiera che comincia dai produttori di tessuti e termina, dopo molti passaggi, con i costruttori navali – basti pensare ai molteplici i manufatti tessili presenti sulle navi passeggeri e sugli yacht.”  

Gli eleganti yacht? Realizziamoli in sartoria
Il  settore  tessile biellese (aziende guidate dall'UIB)
e  quello nautico (dal Rina) alleati per l'innovazione



(19 gen) Le aziende tessili, guidate dall’Unione Industriale di Biella (UIB), e il settore nautico, coordinato dal RINA (Registro Italiano Navale), hanno licenziato NAVALTEX, l’Agenda Strategica di Innovazione comune ai due settori. Promosso dalla Regione Piemonte, NAVALTEX è il risultato di un tavolo di lavoro che ha individuato 4 temi in cui l’innovazione nella costruzione navale passa attraverso prodotti high tech del settore tessile: dagli arredi di bordo ai componenti della struttura dello yacht, dagli indumenti di protezione (giubbotti, tute termiche..) ai tessuti con proprietà ignifughe o di protezione balistica. L’industria tessile nazionale, in particolare quella biellese, è leader internazionale di prodotto in relazione alle applicazioni tessili del pianeta moda e dell’industria dell’arredamento domestico, la cantieristica italiana domina saldamente il mercato mondiale delle navi passeggeri e dei megayacht. “Entrambi i settori sono testimonial del Made in Italy a livello mondiale”, precisa Andrea Bairati, assessore alla Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte “Ma tessile e navale non si erano mai supportati reciprocamente. NAVALTEX promuove questa sinergia unendo gli estremi di una filiera. Filiera che comincia dai produttori di tessuti e termina, dopo molti passaggi, con i costruttori navali – basti pensare ai molteplici i manufatti tessili presenti sulle navi passeggeri e sugli yacht.”
NAVALTEX è un'esperienza entusiasmante - commenta Luciano Donatelli, presidente dell’UIB.Le nostre aziende stanno cooperando con imprese utilizzatrici di standing internazionale per impostare lo sviluppo congiunto di nuovi prodotti tessili altamente innovativi. In un quadro economico generale a tinte fosche come quello attuale, siamo orgogliosi di dimostrare con i fatti e al fianco di operatori importanti come la Regione Piemonte e i colleghi del comparto navale, che il tessile italiano è tutt'altro che un settore maturo ma è, al contrario, portatore di progetti e proposte concrete di ampio sviluppo futuro”. E Donatelli conclude: “E' nostra intenzione continuare nei prossimi mesi in questa azione, finalizzata ad avvicinare le imprese del nostro Distretto a nuovi ed interessanti mercati di potenziali utilizzatori del prodotto tessile”. L’Agenda Strategica di Innovazione ha in programma di realizzare tessuti che cambiano colore nel corso della giornata a seconda della luce solare e tessuti a ridottissimo impatto ambientale che hanno però importanti caratteristiche di comfort. Il piano prevede inoltre la messa a punto di tessuti che, grazie a fibre naturali particolari, hanno elevate caratteristiche di robustezza strutturale e di resistenza al fuoco. Allo studio anche nuovi prodotti tessili utilizzabili come componenti per la costruzione di pareti e strutture. Collaborano all'iniziativa piccole e medie aziende tessili a elevata specializzazione come grandi gruppi di livello internazionale, tra cui Ermenegildo Zegna, Sinterama e Arazzo-Gruppo Parà Tempotest. Il settore nautico è rappresentato da aziende di riferimento assoluto come AzimutBenetti e Fincantieri.“La capacità di innovare il prodotto e di proporre soluzioni personalizzate è uno degli elementi che fa della nostra cantieristica un leader mondiale”, osserva Ugo Salerno, Amministratore Delegato di RINA SPA. “I nostri cantieri - aggiunge - sono come i grandi sarti:ogni creazione è unica e perfettamente rispondente alle esigenze del singolo cliente. E’ naturale quindi che, come le grandi firme della moda, anche noi condividiamo con i produttori di tessuti le strategie di innovazione ponendo l’accento sulla qualità dei materiali e sulla sicurezza e rispetto dell’ambiente, dueelementi irrinunciabili in entrambi i settori”. Nell’immediato futuro si procederà all’implementazione dell’Agenda, impostando progetti di ricerca e la messa a punto dei prototipi dei prodotti identificati da NAVALTEX. “Sono soddisfatto. L’approccio seguito è quello corretto- conclude Bairati -. Prima si sono identificate le esigenze, i prodotti attesi, i tempi e modi di realizzazione e le azioni richieste sia di ricerca sia di tipo organizzativo. Adesso che le idee sono chiare, gli attori industriali sono pronti a sfruttare i bandi nazionali ed europei che cofinanziano l’innovazione industriale”. Il gruppo di lavoro ha, infatti, già sottoposto una prima proposta di massima al Ministero per lo Sviluppo Economico nell'ambito del bando “Nuove Tecnologie per il Made in Italy” del Piano Industria 2015.

19 gennaio 2009

 

Seguici sui nostri canali