Tessile-abbigliamento: fatturato e occupazione in crescita

Tessile-abbigliamento: fatturato e occupazione in crescita
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Il Tessile-Abbigliamento italiano tira le somme dei primi nove mesi dell’anno in corso e chiude in positivo il suo bilancio. La consueta rilevazione congiunturale realizzata da Smi ha messo in evidenza come, nel primo trimestre dell’anno, in termini di fatturato, le aziende del settore abbiano sperimentato mediamente una variazione di segno positivo del +2,8%  su base tendenziale. Più in dettaglio, mentre le imprese tessili non hanno, però, superato il +1,3%, quelle dell’Abbigliamento-Moda, invece, hanno raggiunto una crescita più vivace, pari al +3,6%. Nel secondo quarter - come chiarisce la nota di Smi - si profila ancora una prosecuzione del trend positivo (+3,8%). Da un lato, tuttavia, il “monte” segna una lieve flessione (-1%), mentre le aziende operanti a “valle” accelerano addirittura al +6,7%. Le stime, rilasciate dalle aziende del panel su cui Smi ha condotto l’indagine, con riferimento al periodo luglio-settembre indicano, infine, una prosecuzione del trend favorevole, pur in deciso rallentamento rispetto ai risultati del primo semestre: +0,4%, sintesi di un -1% del “monte” e di un +1,2% del “valle”. Particolarmente rilevante l’indicazione che emerge sul fronte occupazionale: nel corso del 2017, dopo anni di continue contrazioni,  si riscontra qui un segnale positivo che porta ad archiviare un +1,1% nel primo trimestre dell’anno e un +0,9% nel secondo. Per il terzo trimestre, invece, è attesa una variazione positiva in frenata: +0,3%.  Nei primi sette mesi del 2017, si archivia una dinamica positiva del commercio con l’estero, sia sul lato export sia su quello import. Più in dettaglio, le vendite estere mettono a segno una variazione del +2,4%, superando i 17,9 miliardi di euro. Parallelamente, l’import cresce del +1,9%, per un totale di quasi 12,4 miliardi di euro. I due macro-comparti della filiera presentano entrambi dinamiche positive, tuttavia su toni assai differenti. Relativamente all’export (vedi tabella analitica a lato), il Tessile frena al +0,5%, mentre l’Abbigliamento-Moda guadagna un +3,4%; nel caso dell’import, invece, il “monte” della filiera presenta una variazione pari al +3,5%, mentre il “valle” non va oltre un +1,2%.

Giovanni Orso

Il Tessile-Abbigliamento italiano tira le somme dei primi nove mesi dell’anno in corso e chiude in positivo il suo bilancio. La consueta rilevazione congiunturale realizzata da Smi ha messo in evidenza come, nel primo trimestre dell’anno, in termini di fatturato, le aziende del settore abbiano sperimentato mediamente una variazione di segno positivo del +2,8%  su base tendenziale. Più in dettaglio, mentre le imprese tessili non hanno, però, superato il +1,3%, quelle dell’Abbigliamento-Moda, invece, hanno raggiunto una crescita più vivace, pari al +3,6%. Nel secondo quarter - come chiarisce la nota di Smi - si profila ancora una prosecuzione del trend positivo (+3,8%). Da un lato, tuttavia, il “monte” segna una lieve flessione (-1%), mentre le aziende operanti a “valle” accelerano addirittura al +6,7%. Le stime, rilasciate dalle aziende del panel su cui Smi ha condotto l’indagine, con riferimento al periodo luglio-settembre indicano, infine, una prosecuzione del trend favorevole, pur in deciso rallentamento rispetto ai risultati del primo semestre: +0,4%, sintesi di un -1% del “monte” e di un +1,2% del “valle”. Particolarmente rilevante l’indicazione che emerge sul fronte occupazionale: nel corso del 2017, dopo anni di continue contrazioni,  si riscontra qui un segnale positivo che porta ad archiviare un +1,1% nel primo trimestre dell’anno e un +0,9% nel secondo. Per il terzo trimestre, invece, è attesa una variazione positiva in frenata: +0,3%.  Nei primi sette mesi del 2017, si archivia una dinamica positiva del commercio con l’estero, sia sul lato export sia su quello import. Più in dettaglio, le vendite estere mettono a segno una variazione del +2,4%, superando i 17,9 miliardi di euro. Parallelamente, l’import cresce del +1,9%, per un totale di quasi 12,4 miliardi di euro. I due macro-comparti della filiera presentano entrambi dinamiche positive, tuttavia su toni assai differenti. Relativamente all’export (vedi tabella analitica a lato), il Tessile frena al +0,5%, mentre l’Abbigliamento-Moda guadagna un +3,4%; nel caso dell’import, invece, il “monte” della filiera presenta una variazione pari al +3,5%, mentre il “valle” non va oltre un +1,2%.

Giovanni Orso

 

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