Tasse: per le Pmi, un freno da 249 miliardi

Tasse: per le Pmi, un freno da 249 miliardi
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Tra tasse, contributi previdenziali e burocrazia le imprese italiane sopportano un costo annuo di 248,8 miliardi di euro. Un peso eccessivo che, in linea di massima, non ha eguali nel resto d’Europa. Lo ha calcolato l’Ufficio Studi di Cgia Mestre che sottolinea come «In nessun altro Paese d’Europa viene richiesto un simile sforzo fiscale».

Gettito. Le aziende italiane, nell’analisi compiuta dall’associazione degli artigiani di mestre, contribuiscono al gettito fiscale nazionale per oltre 110 miliardi di euro. La stima è stata determinata secondo le metodologie utilizzate da Eurostat; in questo importo, però, mancano alcune tasse “minori”, come il prelievo comunale sugli immobili strumentali e altri “piccoli” tributi locali. Complessivamente questa voce ammonta ad almeno 12,5 miliardi di euro. Inoltre, vanno aggiunti anche i contributi a carico delle imprese versati per la copertura previdenziale dei propri dipendenti. Si tratta di una cifra che Cgia stima in circa 95 miliardi di euro. Integrando queste ultime informazioni con le statistiche Eurostat, si può affermare che complessivamente le imprese italiane subiscono un peso tributario e contributivo pari a 217,8 miliardi di euro (anno 2012). Non basta, allo sforzo fiscale vanno aggiunti altri 31 miliardi di euro che, secondo la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono i costi amministrativi che le Pmi italiane patiscono ogni anno per districarsi tra timbri, certificati, formulari, bolli, moduli e pratiche varie, l’ammontare complessivo del carico fiscale e burocratico sale a 248,8 miliardi di euro.

Ires. Disaggregando  la voce tasse, scopriamo che l’imposta che produce il maggior gettito per le casse dello Stato è l’Ires. L’imposta sui redditi delle società garantisce, infatti, all’Erario quasi 33 miliardi di euro all’anno. L’Irpef versata dai lavoratori autonomi, invece, pesa ben 26,9 miliardi, mentre l’Irap in capo alle imprese private “garantisce” un gettito di 24,4 miliardi di euro. Infine, segnaliamo l’importo dei contributi previdenziali versati dagli autonomi: altri 23,6 miliardi di euro.

Scartoffie. Non basta, al sistema delle Pmi la burocrazia costa quasi 31 miliardi di euro. Per ciascuna di queste imprese, Cgia Mestre stima che il peso economico medio sia di circa 7 mila euro. I costi sono stati calcolati su base annua e l’ultimo aggiornamento è riferito al 31 dicembre 2012. L’elaborazione è stata realizzata su dati della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
G.O.

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