Fisco

Tari, a Biella un incremento del 4,7%

Indagine Uil sulla tassa sui rifiuti nelle province. L’esborso medio del contribuente è stato di 250 euro

Tari, a Biella un incremento del 4,7%
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La Tari, ossia la tassa sui rifiuti, pesa sempre di più sul bilancio dei contribuenti. A metterlo in luce é l’indagine, realizzata dal Servizio Stato Sociale, Politiche Fiscali e Previdenziali, Immigrazione della Uil, diretto dal segretario confederale Santo Biondo.

L’aumento

L’Indagine Uil sottolinea che l’aumento, tra il 2023 e il 2024, é stato particolarmente intenso al Sud, mentre é stato meno incisivo al Nord. Nel 2024, l’aumento medio subito dalla Tari nell’Area Nord Ovest é stato del +1,98%, potando l’esborso medio del contribuente dal 286,4 euro del 2023 ai 292,63 del 2024. Guardando alle province piemontesi, la situazione è decisamente eterogenea a seconda delle singole realtà. Nel capoluogo regionale, Torino, si é risentito l’aumento maggiore, con una Tari cresciuta, nel 2024 su base tendenziale, del +6,67%: i torinesi, l’anno scorso, hanno mediamente pagato di Tari 357,24 euro. Ma se Torino segna l’aumento percentuale più consistente in Piemonte, Biella viene subito al secondo posto. Qui, si è passati dai 238,88 euro medi di Tari del 2023 ai 250,25 euro dell’anno scorso, con un incremento percentuale del +4,76%.

Servizio completo in edicola oggi, lunedì 17 febbraio, su Eco di Biella.

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