Smi al Governo: "Serve politica industriale"

Smi al Governo: "Serve politica industriale"
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«Noi non dobbiamo solo sopravvivere alla crisi ma dobbiamo prepararci a competere nel mondo che verrà dopo la crisi e non dobbiamo fare oggi l’errore di buttare alle ortiche la fonte del nostro vantaggio differenziale, che è dato dalla nostra cultura, dai nostri monumenti, ma anche da tante Pmi specializzate che possono essere messe in rete». Lo ha sottolineato il presidente di Smi (Sistema Moda Italia), Michele Tronconi (in foto), martedì durante l’assemblea annuale dell’associazione.

Tracciando un bilancio dei suoi quattro anni di presidenza, Tronconi ha ribadito la sua «richiesta di coerenza al governo, che vuole una maggiore internazionalizzazione delle imprese». Secondo Tronconi anche l’esecutivo deve fare la sua parte: «Serve una vera politica industriale - scandisce il presidente di Smi - capace di sostenere la competitività sui mercati esteri». A questo proposito, Tronconi ha ribadito le cose positive fatte da Smi in materia di internazionalizzazione (l’ufficio a Shanghai supporto per 250 imprese, le missioni in Brasile e Siberia), i due contratti di lavoro rinnovati, ma non ha dimenticato le debolezze: il mancato raggiungimento del risultato sul made in e il mancato riconoscimento del tessile come settore energivoro.