Se il Master textile engineering dà lavoro

Se il Master textile engineering dà lavoro
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La prima edizione del master in Management and textile engineering, promossa da Città Studi  e Liuc - Università Cattaneo sta per festeggiare la proclamazione dei primi masterini, ma già registra un importante successo. Oltre il 90% dei partecipanti ha ricevuto una proposta di proroga della collaborazione lavorativa, prima della fine del periodo di stage aziendale: cioè a 10 su 11 e, per due di loro, in particolare, si è concretizzato in una vera e propria assunzione. Le aree di inserimento post stage sono quelle della produzione (40%), del management (30%) e della qualità/sicurezza (30%)

Per quanto riguarda invece la tipologia di azienda all’interno della quale i dieci partecipanti si inseriranno, a conclusione del percorso formativo: 50% settore del fashion, 25% lanifici,  13% tintorie e 12% filature. Si tratta di realtà eterogenee, quelle in cui gli studenti hanno svolto lo stage, sia per dimensione che ubicazione geografica, dalla storica azienda radicata nel territorio biellese alla multinazionale: Filati Drago,  Piacenza, Lanificio  Cerruti, Giorgio Armani Operations, Hirsch International, In.Co, Italfil, Lanificio Ermenegildo Zegna, Marchi & Fildi, Tintoria e Finissaggio 2000, Yamamay.
Il master, creato ad hoc per rispondere alle esigenze del settore Tessile-abbigliamento-moda, è svolto in partnership con alcuni dei più importanti brand del tessile italiano, sensibili al tema della formazione di nuovi talenti con un profilo di competenze tecniche e manageriali. La seconda edizione, in partenza il prossimo mese di ottobre, conferma la formula didattica con impegno full time: circa 500 ore di lezione, visite aziendali e 500 ore di stage. Sono già un centinaio le richieste di informazioni soprattutto dall’estero    (info: www.mastermte.org) e il termine iscrizioni è agosto con l’applicazione  on line.

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