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Salario minimo: speranza per 3.700 biellesi

Boffa (Cgil Biella): «Sì all’introduzione. Ma serve una legge chiara sulla rappresentanza»

Salario minimo: speranza per 3.700 biellesi
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Salario minimo: speranza per 3.700 biellesi

La Direttiva Ue, impropriamente rubricata sul “salario minimo” (in realtà rivolta al contrasto del cosiddetto “lavoro povero”) agita le acque anche nel Biellese. Se Uib, la territoriale di Confindustria, liquida senza enfasi la questione, più articolata è la posizione del sindacato.

Ma un “salario minimo”, nel Biellese, quanti lavoratori potrebbe coinvolgere? Stabilirlo con rigorosa certezza è difficile, tuttavia, è possibile tentare di enucleare una cifra, con buona approssimazione, ricavandola da dati più generali. Al 3% dei dipendenti, infatti, non viene applicato un Ccnl: così, per quanto riguarda il Biellese, ciò potrebbe significare che l’operazione recherebbe un beneficio a 1.700 persone circa.

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