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Revisioni auto: nel 2022, a Biella, speso l’11,1% in più

In Piemonte, complessivamente, sono stati spesi 87,6 milioni: un incremento di esborso pari al +11,5%

Revisioni auto: nel 2022, a Biella, speso l’11,1% in più
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Nel 2022 in Piemonte sono stati spesi 87,6 milioni di euro per effettuare le revisioni auto nelle officine private autorizzate. Al confronto con il 2021, quando la spesa per le revisioni auto in regione era stata di 78,6 milioni, c’è stata una crescita dell’11,5%.

Revisioni auto

La provincia del Piemonte che nel 2022 ha registrato la maggiore crescita della spesa per le revisioni auto rispetto al 2021 è Verbania (+13,6%), seguita da Novara (+12,0%), Asti e Torino (+11,9%), Vercelli (+11,8%) e Biella (+11,1%). Questi dati emergono da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec su informazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In numeri assoluti, a Biella la spesa è passata dai 3,6 milioni del 2021 ai 4 milioni del 2022; nel Vco, da 2,2 milioni a 2,5 milioni; i novaresi hanno speso, nel 2022, 8 milioni contro i 7,5 del 2021, a Vercelli, la spesa complessiva per revisione auto è salita dai 3,4 milioni del 2021 ai 3,8 milioni dell’anno scorso; a Asti, l’incremento è passato dai 4,2 milioni del 2021 ai 4,7 milioni del 2022. A Torino, si è passati dai 37,1 milioni del 2021 ai 47,5 milioni dell’anno scorso, mentre a Cuneo da 12,6 milioni a 13,9 milioni e a Alessandria da 8 milioni a 8,8 milioni.

In Italia

Nel 2022 in Italia le revisioni auto effettuate nei centri privati autorizzati sono state 14.877.795, in lieve calo (-0,4%) rispetto alle 14.931.174 revisioni eseguite nel 2021. Come a livello nazionale, anche in Abruzzo nel 2022 si è verificato un lieve calo del numero di revisioni effettuate: 350.799 nel 2022 contro le 351.635 eseguite nel 2021. Tuttavia, nonostante il calo, la spesa per gli automobilisti in Abruzzo è cresciuta, a causa dell’aumento della tariffa per effettuare la revisione auto nei centri privati autorizzati, che nel corso del 2022 è stata di 54,95 euro, mentre nei primi dieci mesi del 2021 era stata di 45 euro (la nuova tariffa era entrata in vigore il primo novembre 2021).
La regione che nel 2022 ha registrato il maggiore incremento della spesa rispetto al 2021 è il Trentino-Alto Adige (+17,1%), seguito da Calabria (+16,2%), Puglia (+15,5%), Sicilia (+15,4%) e Sardegna (+15,3%).
G.O.

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