Previsioni IV trimestre 2013: distretti a confronto

I distretti del Piemonte orientale sembrano scaldare il motore per la ripartenza. La prudenza è ancora d’obbligo, ma le previsioni congiunturali per il IV trimestre 2013, elaborate dagli uffici studi delle territoriali di Confindustria, uniscono Biella, Vercelli e Novara almeno sotto il profilo del miglioramento delle attese soprattutto per produzione e ordini. I segni dei saldi ottimisti/pessimisti restano, su vari fronti, ancora negativi, ma è finalmente in atto un riequilibrio verso un sentiment di maggior fiducia del sistema, nonostante le perduranti difficoltà strutturali.
Produzione. Sulla produzione globale attesa nell’ultimo trimestre 2013, infatti, a Biella il saldo ottimisti pessimisti passa dal -29% dello scorso trimestre all’attuale - 6,7%. Un riorientamento forte che avvicina il parametro verso l’area positiva e che caratterizza, in modo ancora più marcato, il manifatturiero di Novara dove il saldo sull’incremento di produzione conferma un’inversione di tendenza in atto nel Novarese già dallo scorso aprile, attestandosi ora a zero rispetto ai -9,1 punti della precedente rilevazione. Anche a Vercelli, la previsione sul fronte della produzione totale migliora: il saldo tra chi la prevede in aumento e chi in diminuzione passa dal precedente -25,23% all’attuale -21,36%.
Ordini totali. Stesso discorso sul fronte delle previsioni concernenti gli ordinativi totali. Il saldo ottimisti-pessimisti, per il manifatturiero biellese, passa dal precedente -32,3% all’attuale -5%. Anche su base tendenziale (ovvero rispetto alle previsioni del IV trimestre 2012) il saldo recupera, visto che l’anno scorso esso era pari a -11%. A Novara, dopo cinque trimestri consecutivi orientati alo pessimismo, il saldo sulle attese rispetto agli ordini totali torna addirittura già in area positiva a 2,2% contro il precedente -10,5%. Per Confindustria Vercelli Valsesia, il saldo sugli ordini attesi resta invece negativo ancorché in recupero, passando dal precedente -27,10% all’attuale -23,08%. Sul capitolo ordine dall’estero, inoltre, il manifatturiero vercellese e valsesiano rileva il perdurare di difficoltà. In questo caso, il saldo infatti peggiora, passando dal precedente -1,19% all’attuale -2,41%. Ben diverso è, invece, il sentiment circa gli ordinativi esteri a Biella e Novara. In entrambi i casi, il saldo torna in area positiva. A Biella, risalendo a 3,3% dal precedente -3,2%, e a Novara compiendo un vero e proprio balzo dall’1,4% registrato in precedenza sino al 22,2% attuale.
Occupazione. Il pessimismo continua invece a regnare in tema di mercato del lavoro. Il saldo tra gli operatori del manifatturiero che, per il IV trimestre 2013, prevedono l’occupazione in aumento e quelli che la pronosticano in diminuzione, a Biella peggiora, passando dal precedente -6,4% all’attuale -11,7%. Ugualmente a Novara, dove il peggioramento è, tuttavia, più contenuto (da -3,9% a -5,9%). A Vercelli, il saldo, pur restando in area negativa, segna invece un recupero: da 14,8% del trimestre scorso a 6,7% di oggi. I valori assumono un maggior senso alla luce della media regionale che, su questo tema, è stata pari a -9%. Il sistema Biella, insomma, segnala la sua perdurante difficoltà ad assorbire manodopera nei prossimi mesi. Un dato corroborato anche da quello relativo all’intenzione degli industriali biellesi di ricorrere alla cassa integrazione che, non a caso, passa dal 32,3% di tre mesi fa al 38,3% di oggi contro una media regionale del 29,7%.
Giovanni Orso