Prestiti: sale la domanda delle famiglie

Prestiti: sale la domanda delle famiglie
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Il progressivo miglioramento dello scenario macroeconomico continua a sostenere il recupero del mercato del credito e anche nel mese di agosto. Lo confermano le analisi di Barometro Crif secondo le quali la domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane, nel mese scorso, si è mantenuta su un sentiero di crescita, facendo segnare un +6,3% rispetto allo stesso mese del 2014 (in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi). In particolare,  sono stati i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi, trainati dalla parziale ripresa dei consumi dopo una prolungata fase di debolezza, ad aver determinato la performance positiva dell’intero comparto in virtù di un incremento del +19,5%, compensando la flessione dei prestiti personali, risultati in calo del -7,8%.

Trend. Valutando la dinamica in atto sulla base del dato cumulato relativo ai primi 8 mesi dell’anno in corso, la domanda complessiva di prestiti da parte delle famiglie si caratterizza per una crescita del +7,8% rispetto al corrispondente periodo del 2014, non riuscendo però a colmare per intero il gap rispetto agli anni precedenti.

Tipologie. Entrando maggiormente nel dettaglio, il numero di richieste relative ai prestiti finalizzati all’acquisto di auto, moto, arredo, elettronica, elettrodomestici e altri beni e servizi finanziabili (tra i quali viaggi, spese mediche, palestre), nei primi 8 mesi dell’anno ha fatto segnare un aumento complessivo del +13,1% rispetto al pari periodo del 2014. Relativamente ai prestiti personali, la variazione del numero di richieste presentate alle aziende di credito nel periodo di osservazione risulta, invece, decisamente più contenuto, con un +2,1% rispetto ai primi 8 mesi dello scorso anno.

Importi. L’analisi Crif  segnala anche come le richieste di prestiti (nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati) si siano prevalentemente orientate verso importi contenuti, tanto che la classe prevalente è risultata essere quella inferiore ai 5 mila euro, che ha caratterizzato una domanda su  (il 51% del totale, per la precisione). Relativamente ai prestiti finalizzati, il peso di questa fascia di importo è risultato pari addirittura al 68,4% del totale. Nel mese di agosto, l’importo medio dei prestiti richiesti si è attestato a 7.368 euro, in crescita del +5% rispetto allo stesso mese del 2014, ma ben distante dai valori registrati negli anni pre-crisi, segno della perdurante prudenza che ancora caratterizza i comportamenti delle famiglie nel tentativo di rendere quanto più possibile lieve il peso delle rate rispetto al reddito disponibile. Risultano però difformi le performance delle due forme tecniche considerate: per i prestiti finalizzati, l’importo medio rilevato nel mese di agosto 2015 è risultato pari a 4.397 euro (+7% rispetto al valore dell’agosto 2014), mentre per i prestiti personali si è attestato a 11.510 euro (+14%).

Durata. Analizzando la domanda di prestiti sulla base della durata del finanziamento, per i prestiti finalizzati è stata la classe inferiore a 1 anno a risultare la preferita dagli italiani, con una quota pari al 32,6% del totale. Nel caso dei prestiti personali, invece, è stata quella di durata superiore ai 5 anni ad aver fatto registrare il maggior numero di richieste, con una incidenza del 39,1%. L’analisi di Crif si conclude con una osservazione della distribuzione della domanda di prestiti per età dei richiedenti: ancora una volta sono state le classi centrali, ovvero quella compresa tra i 35 e 44 anni e quella tra i 45 e 54 anni, ad aver presentato il maggior numero di richieste di prestito, rispettivamente con il 24,6% e il 25,8% del totale. 

R.E.E.

Il progressivo miglioramento dello scenario macroeconomico continua a sostenere il recupero del mercato del credito e anche nel mese di agosto. Lo confermano le analisi di Barometro Crif secondo le quali la domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane, nel mese scorso, si è mantenuta su un sentiero di crescita, facendo segnare un +6,3% rispetto allo stesso mese del 2014 (in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi). In particolare,  sono stati i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi, trainati dalla parziale ripresa dei consumi dopo una prolungata fase di debolezza, ad aver determinato la performance positiva dell’intero comparto in virtù di un incremento del +19,5%, compensando la flessione dei prestiti personali, risultati in calo del -7,8%.

Trend. Valutando la dinamica in atto sulla base del dato cumulato relativo ai primi 8 mesi dell’anno in corso, la domanda complessiva di prestiti da parte delle famiglie si caratterizza per una crescita del +7,8% rispetto al corrispondente periodo del 2014, non riuscendo però a colmare per intero il gap rispetto agli anni precedenti.

Tipologie. Entrando maggiormente nel dettaglio, il numero di richieste relative ai prestiti finalizzati all’acquisto di auto, moto, arredo, elettronica, elettrodomestici e altri beni e servizi finanziabili (tra i quali viaggi, spese mediche, palestre), nei primi 8 mesi dell’anno ha fatto segnare un aumento complessivo del +13,1% rispetto al pari periodo del 2014. Relativamente ai prestiti personali, la variazione del numero di richieste presentate alle aziende di credito nel periodo di osservazione risulta, invece, decisamente più contenuto, con un +2,1% rispetto ai primi 8 mesi dello scorso anno.

Importi. L’analisi Crif  segnala anche come le richieste di prestiti (nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati) si siano prevalentemente orientate verso importi contenuti, tanto che la classe prevalente è risultata essere quella inferiore ai 5 mila euro, che ha caratterizzato una domanda su  (il 51% del totale, per la precisione). Relativamente ai prestiti finalizzati, il peso di questa fascia di importo è risultato pari addirittura al 68,4% del totale. Nel mese di agosto, l’importo medio dei prestiti richiesti si è attestato a 7.368 euro, in crescita del +5% rispetto allo stesso mese del 2014, ma ben distante dai valori registrati negli anni pre-crisi, segno della perdurante prudenza che ancora caratterizza i comportamenti delle famiglie nel tentativo di rendere quanto più possibile lieve il peso delle rate rispetto al reddito disponibile. Risultano però difformi le performance delle due forme tecniche considerate: per i prestiti finalizzati, l’importo medio rilevato nel mese di agosto 2015 è risultato pari a 4.397 euro (+7% rispetto al valore dell’agosto 2014), mentre per i prestiti personali si è attestato a 11.510 euro (+14%).

Durata. Analizzando la domanda di prestiti sulla base della durata del finanziamento, per i prestiti finalizzati è stata la classe inferiore a 1 anno a risultare la preferita dagli italiani, con una quota pari al 32,6% del totale. Nel caso dei prestiti personali, invece, è stata quella di durata superiore ai 5 anni ad aver fatto registrare il maggior numero di richieste, con una incidenza del 39,1%. L’analisi di Crif si conclude con una osservazione della distribuzione della domanda di prestiti per età dei richiedenti: ancora una volta sono state le classi centrali, ovvero quella compresa tra i 35 e 44 anni e quella tra i 45 e 54 anni, ad aver presentato il maggior numero di richieste di prestito, rispettivamente con il 24,6% e il 25,8% del totale. 

R.E.E.

 

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