Più di settemila per Eco Life
Più di settemila per Eco Life Momento clou il convegno sul risparmio energetico |
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«E' stata un'esperienza positiva e siamo molto soddisfatti per l'affluenza del pubblico». Questo il commento a caldo degli espositori di Eco Life, salone svoltosi a Biella Fiere nel fine settimana. «Domenica pomeriggio avevamo già contato più di 7mila passaggi», afferma Mauro Benedetti, responsabile dell'organizzazione. |
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«E' stata un'esperienza positiva e siamo molto soddisfatti per l'affluenza del pubblico». Questo il commento a caldo degli espositori di Eco Life, salone svoltosi a Biella Fiere nel fine settimana. «Domenica pomeriggio avevamo già contato più di 7mila passaggi», afferma Mauro Benedetti, responsabile dell'organizzazione. «Il pubblico è stato molto attento e selezionato, ha affollato gli stand, chiedendo informazioni su tutto quanto vi era all'interno dei due padiglioni. Il bilancio degli incontri tenuti all'interno della manifestazione è molto positivo. Sabato mattina la tavola rotonda con l'Onorevole Angelo Alessandri, presidente VIII Commissione ambiente alla Camera dei Deputati, ha fatto registrare il tutto esaurito». Due gli obiettivi del convegno: porre l'attenzione sull'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili analizzando quanto il territorio biellese sia riuscito a beneficiare degli incentivi governativi oggi disponibili e conoscere le future politiche energetiche regionali e nazionali. Ad introdurre i lavori è stato il vicepresidente della Camera di commercio, Andrea Fortolan. A fare il punto della situazione biellese è stato l'assessore provinciale all'ambiente, Davide Bazzini: «Nel 2005 si era di fronte ad una situazione che, rispetto a quella attuale, era completamente diversa: abbiamo fatto passi da gigante soprattutto sulla qualità e sulla quantità del dibattito intorno ai temi legati al risparmio energetico». Bazzini ha focalizzato una parte del suo intervento su quanto, in passato, «il cittadino fosse considerato solamente come un consumatore: adesso, invece, il cittadino non è più solo consumatore, ma anche potenziale produttore. Grazie ad una sostanziale liberalizzazione del mercato, la produzione di energia e la sua gestione hanno cominciato ad essere centrali nelle capacità di programmazione degli enti locali, nelle regioni, nelle province, nei comuni».
Idee molto chiare quelle dell'onorevole Alessandri, che ha sottolineato l'importanza «di un autosufficienza italiana: il nostro Paese non è autosufficiente su nulla, soprattutto sull'energia. Bisogna continuare ad investire ed è fondamentale puntare sulle fonti rinnovabili, così da pagare meno l'energia elettrica. Secondo una stima -- ha continuato Alessandri -- l'83% dell'energia non deriva da fonte rinnovabile». L'alternativa sta nell'energia solare: «L'obiettivo contenuto nel nuovo decreto è di rifinanziare il fotovoltaico - ha aggiunto l'Onorevole - per incentivare l'utilizzo dei pannelli da parte di privati e aziende. Un'altra proposta punta a dare incentivi per realizzare nuove costruzioni all'insegna del risparmio energetico». Particolarmente interessante è l'opportunità di godere di uno sgravio fiscale già al momento del rogito: «E' una proposta di cui mi faccio portavoce - ha assicurato Alessandri - così, al momento di pagare le tasse, durante il rogito, queste si scaricano immediatamente per dare un segnale diretto di risparmio. Per fare questo bisogna seguire una serie di parametri che consistono nell'utilizzo di materiali a risparmio energetico: l'autosufficienza con pannelli solari, l'utilizzo dell'acqua piovana per utilizzare meno acqua potabile e per avere una casa che in già in partenza abbia le caratteristiche ambientali complete». Le conclusioni sono state affidate al presidente della Cna, Edmondo Grosso: «Se oggi un quarantenne investe sull'energia, potrà ammortizzare l'impianto in 20 anni: fissando il costo dell'energia, il risparmio è comunque garantito». Francesco Ceresa 26 novembre 2008 |
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