Phonemedia: credito ai lavoratori in difficoltà
(7 nov) Accordo trovato in Provincia per un intervento immediato a favore dei dipendenti di Phonemedia, da tre mesi senza stipendio. L'accordo raggiunto prevede di dare immediata liquidità alle persone in seria difficoltà economica mediante una compartecipazione di responsabilità alla pari fra le parti, grazie all'impegno della Fondazione Crb, della Provincia, di Biverbanca e di Banca Sella. Accordo trovato in Provincia per un intervento immediato a favore dei dipendenti di Phonemedia, da tre mesi senza stipendio. L'accordo raggiunto prevede di dare immediata liquidità alle persone in seria difficoltà economica mediante una compartecipazione di responsabilità alla pari fra le parti, grazie all'impegno della Fondazione Crb, della Provincia, di Biverbanca e di Banca Sella. In particolare, la Fondazione Crb partecipa con un contributo pari al 25% dell'importo complessivo da erogare, stimato in 50mila euro da suddividere fra 30 lavoratori circa, mediante la costituzione di un Fondo dedicato presso la Provincia di Biella che si farà garante di una ulteriore quota del 25%. Biverbanca e Banca Sella partecipano all'erogazione del credito accollandosi un rischio pari al 25% ciascuna dell'importo erogato. Il rimborso avverrà in un periodo un anno a decorrere dal momento in cui il debitore inizierà a percepire lo stipendio o la cigs e il finanziamento avrà interessi Euribor 3 mesi senza spread e nessun costo di gestione e spese tenuta conto. I sindacati, dal canto loro, si impegnano a sollecitare il rientro del capitale e a fornire l'elenco dei nominativi con i relativi importi da erogare.
Venerdì, intanto, anche la Regione Piemonte ha incontrato i lavoratori del gruppo Omega. «Confermiamo la nostra disponibilità a inviare a Palazzo Chigi la richiesta di una convocazione urgente di un tavolo di lavoro, data la rilevanza nazionale del gruppo in questione - hanno annunciato gli assessori al Lavoro e all’Industria, Teresa Angela Migliasso e Andrea Bairati -. Nel frattempo, sul fronte dei lavoratori, avvieremo contatti con le fondazioni bancarie per valutare la possibilità di dare sostegno alle situazioni più complesse».
7 novembre 2009