Per il tessile-abbigliamento un preconsuntivo 2018 positivo

L'industria tessile archivia un anno positivo ma sul 2019 si allungano le incertezze internazionali.

Per il tessile-abbigliamento un preconsuntivo 2018 positivo
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I dati sul settore tessile-abbigliamento presentati al press meeting di Smi.

Nei primi mesi 2019 il tessile-abbigliamento decelera

L’industria italiana del tessile-abbigliamento dovrebbe archiviare il 2018 con un fatturato in aumento del +2,1% su base annua. Il dato arriva dal press meeting di Smi, tenutosi a Milano. Durante l’incontro, sono stati forniti i dati del preconsuntivo di settore e quelli dell’outlook sulla prima parte del 2019 che vede il settore in decelerazione. Il turnover settoriale 2018, secondo i dati elaborati da Confindustria Moda, passerebbe a 55,2 miliardi di euro, guadagnando oltre 1,13 miliardi rispetto al consuntivo 2017. Secondo il presidente di Smi, Marino Vago, anche la variabile valore della produzione (che stima appunto il valore della produzione nazionale al netto dei prodotti importati) mostrerebbe un’evoluzione favorevole, attesa nella misura del +1,4%.

Un anno positivo per "monte" e il  "valle" della filiera

Entrambi i macro-comparti di cui si compone la filiera tessile-abbigliamento sono attesi chiudere l’anno con dinamiche di segno positivo, pur su toni di entità differente. In particolare, il “monte” archivierebbe il 2018 in crescita del +1,4%, mentre il “valle” raggiungerebbe un incremento del +2,8%. Nel corso del 2018, inoltre, il commercio internazionale si è mantenuto in area positiva, ma ha rallentato il ritmo di crescita; secondo le più recenti stime del Wto, il volume degli scambi di beni è stimato incrementarsi del +3% (variazione rivista al ribasso dunque rispetto al +3,9% diffuso a settembre), e in decelerazione quindi rispetto al +4,6% messo a segno nel 2017.

I sei fattori che rallentano il 2019

Per il 2019, lo scenario geo-economico risulta condizionato da una serie di criticità, che il Centro Studi Confindustria (marzo 2019) ha sintetizzato in sei fattori da tenere sotto particolare osservazione: le elezioni europee, gli esiti della Brexit, i timori di una recessione nell’Eurozona, la minaccia di attacchi cibernetici, il rischio di una frenata degli Usa, le tensioni commerciali Usa-Cina. Se si guarda al primo semestre del 2019, ponendo come input del modello econometrico il quadro previsionale elaborato dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Bce, nel primo semestre 2019 per l’industria italiana del tessile-abbigliamento si assiste ad una prosecuzione del trend favorevole, ma in decelerazione rispetto alle dinamiche del 2018.

Giovanni Orso

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