“Ok Bio”, la movida è senza plastica

Il nuovo brand di Cartaria Biellese ha debuttato per un progetto lanciato a Torino.

“Ok Bio”, la movida è senza plastica
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“Ok Bio”, la movida è senza plastica.

La “movida” destinata a fare tendenza? È quella libera dalla plastica. E che conta sul Biellese come territorio alleato. A testimoniarlo è stato il lancio del progetto “Plastic Free Movida”, avvenuto nei giorni scorsi a Torino, nei locali di Piazza Santa Giulia che hanno aderito all’iniziativa di “GreenTo”, associazione di lavoratori e studenti universitari volta a promuovere pratiche di comunità sostenibile.
Tra gli sponsor di “Plastic Free Movida” milita, infatti, “Ok Bio”, nuovo brand biellese che si occupa della vendita di prodotti monouso e “vicini” all’ambiente.

Il brand

Il brand “Ok Bio”, nello specifico, è un ramo di Cartaria Biellese, azienda che ha sede a Vigliano, il cui titolare è Stefano Lazzarini e che conta nel suo staff Martina Cassinelli (contabilità), Federico Garascia (logistica), Marco Zodo e Simona Stirparo (rappresentanti) e Clarissa Scarlatta (comunicazione).
Al centro dell’attività del brand è, come anticipato, il monouso ecologico, totalmente compostabile e certificato, in sintonia cioè con le nuove direttive europee.

I prodotti

Quali i prodotti che possono rendere green la vita notturna cittadina o, più in generale, le nostre abitudini? “Ok Bio” propone sul suo e-commerce, che presto sbarcherà on line, articoli in polpa di cellulosa, PLA, bamboo, foglia di palma, legno e mater-bi.
Dagli spiedini, perfetti per il fingerfood e la ristorazione orientale, ai contenitori di bevande e cibi freddi, lavorati con la bioplastica derivata da materie prime vegetali rinnovabili, come canna da zucchero, barbabietola e mais. La gamma di prodotti di “Ok Bio” si estende, poi, a piatti che, ricavati da foglie di palma già cadute, non presentano rivestimenti chimici e resistono sia alle alte che alle basse temperature. Sono inclusi, inoltre, bicchieri in legno di pino, leggeri e ideali per contenere cibi solidi; posate in mater-bi, bioplastica ottenuta dal mais e compostabile anche nell’ambiente marino; altri piatti ma in polpa di cellulosa, da canna da zucchero e bamboo, materiale resistente fino a 100 gradi di calore.

La campagna

Il progetto di “GreenTo”, che vede coinvolto il brand biellese, può essere sostenuto on line attraverso la campagna di crowdfunding aperta sulla piattaforma “Eppela”.

Giovanna Boglietti

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