Nel secondo trimestre, lieve crescita di numero per le imprese biellesi
Il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari a +59 unità a fronte di 193 nuove iscrizioni e 134 cessazioni
Il sistema imprenditoriale biellese registra una lieve crescita nel corso del secondo trimestre 2024: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a +59 unità a fronte di 193 nuove iscrizioni e 134 cessazioni (al netto delle 56 cancellazioni d’ufficio registrate nel periodo in esame). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso positivo pari al +0,37%. Lo stock di imprese registrate al 30 giugno 2024 ammonta complessivamente a 16.071 unità. Il commercio è il solo settore a mostrare una dinamica negativa (-0,29%), mentre risultano in crescita gli altri servizi (+0,6%), le costruzioni (+0,51%), il turismo (0,46%), l’agricoltura (+0,44%) e l’industria (+0,26%). Tra le forme giuridiche le società di capitali registrano il tasso di crescita più marcato (+1,08%), mentre quelle di persone segnano un lieve calo (-0,14%). Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 76 iscrizioni e 77 cessazioni, portando a 4.481 il numero di imprese registrate.
Un fenomeno esteso a tutto il Quadrante Alto Piemonte
"I dati evidenziano più dinamismo nel sistema imprenditoriale"
«I dati del secondo trimestre evidenziano un certo dinamismo del sistema imprenditoriale, legato alla ripresa dei flussi turistici e ad una crescente domanda di servizi professionali e tecnici, alimentata da un'economia sempre più basata sulla conoscenza e l'innovazione» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Fare impresa oggi significa operare in scenari competitivi e complessi, ma anche ricchi di opportunità impensabili fino ad alcuni anni fa, da cogliere con la necessaria preparazione. Sostenere chi intende mettersi in proprio e chi già porta avanti una realtà imprenditoriale rappresenta la mission dell’Ente camerale, che si concretizza in primis attraverso attività di formazione, focus su agevolazioni disponibili, nonché tramite l’erogazione diretta di contributi alle imprese, con dei bandi in uscita nei prossimi mesi sui temi della transizione ecologica, internazionalizzazione e sui percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali e l’orientamento».