Nel 2015 cresce l’export biellese

Nel 2015 cresce l’export biellese
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L’export di made in Biella, nel 2015, è cresciuto su base tendenziale del +6,6%, raggiungendo quota 1,7 miliardi di euro. Il dato è stato elaborato da Camera Commercio Biella  che specifica come le variazioni trimestrali delle vendite provinciali all’estero del 2015, rispetto all’anno precedente, sono state pari a +5,3% nel I trimestre, +10,9% nel II trimestre, +6,7% nel III trimestre e +3,3% nel periodo ottobre-dicembre 2015. Non solo, ma l’incremento dell’export biellese nell’anno 2015 è risultato superiore alla media nazionale (+3,8%) e leggermente inferiore a quella piemontese (+7%).

Complessivamente, il risultato delle vendite all’estero è dovuto alle variazioni positive registrate dai macro-settori delle attività manifatturiere (+6,8%), che rappresentano il 99% dell’export provinciale, e degli altri prodotti (+21%). All’interno delle attività manifatturiere, ad eccezione degli alimentari e degli  articoli di abbigliamento che hanno rilevato un calo (rispettivamente pari a -8,1% e -0,8%), tutti i settori presi in esame hanno registrato un incremento: le bevande (+0,6%), i prodotti tessili (+3,9%), la meccanica (+17,3%) e le altre attività manifatturiere (+23,3%). Scendendo ulteriormente nel dettaglio dei prodotti tessili si rilevano performance positive per i filati di fibre tessili (+2,0) e per i tessuti (+7,4%), mentre registrano una diminuzione gli altri prodotti tessili (-1,7%).

Per quanto concerne i mercati di sbocco, il bacino dell’Ue 28 si è confermato la destinazione principale delle esportazioni biellesi, attirando il 55,9% delle vendite all’estero. Positive sono state le esportazioni verso la Francia (+15,9%), il Regno Unito (+8,4%), la Romania (+16,0%), l’Austria (+25,1%), la Spagna (+26,9%), il Portogallo (+2,0%), la Bulgaria (+4,0%) e il Belgio (+4,3%), mentre si sono rivelate in diminuzione le vendite all’estero verso la Germania (-5,1%) e la Polonia (-13,5%). In totale, l’export biellese diretto verso i Paesi dell’area comunitaria ha rilevato una dinamica positiva pari a +4,9%. Anche le vendite all’estero dirette ai partner extra-Ue 28 hanno registrato un’ottima performance (+8,9%), grazie soprattutto ai risultati conseguiti da Cina (+14,1%), Turchia (+0,8%), Hong Kong (+17,0%), Stati Uniti (+33,7%), Giappone (+9,0%), Corea del Sud (+30,3%), Canada (+24,7%) e Messico (+6,4%). In decremento, invece, sono state le esportazioni verso la Svizzera (-4,7%), e verso la Russia (-15,4%).

L’export di made in Biella, nel 2015, è cresciuto su base tendenziale del +6,6%, raggiungendo quota 1,7 miliardi di euro. Il dato è stato elaborato da Camera Commercio Biella  che specifica come le variazioni trimestrali delle vendite provinciali all’estero del 2015, rispetto all’anno precedente, sono state pari a +5,3% nel I trimestre, +10,9% nel II trimestre, +6,7% nel III trimestre e +3,3% nel periodo ottobre-dicembre 2015. Non solo, ma l’incremento dell’export biellese nell’anno 2015 è risultato superiore alla media nazionale (+3,8%) e leggermente inferiore a quella piemontese (+7%).

Complessivamente, il risultato delle vendite all’estero è dovuto alle variazioni positive registrate dai macro-settori delle attività manifatturiere (+6,8%), che rappresentano il 99% dell’export provinciale, e degli altri prodotti (+21%). All’interno delle attività manifatturiere, ad eccezione degli alimentari e degli  articoli di abbigliamento che hanno rilevato un calo (rispettivamente pari a -8,1% e -0,8%), tutti i settori presi in esame hanno registrato un incremento: le bevande (+0,6%), i prodotti tessili (+3,9%), la meccanica (+17,3%) e le altre attività manifatturiere (+23,3%). Scendendo ulteriormente nel dettaglio dei prodotti tessili si rilevano performance positive per i filati di fibre tessili (+2,0) e per i tessuti (+7,4%), mentre registrano una diminuzione gli altri prodotti tessili (-1,7%).

Per quanto concerne i mercati di sbocco, il bacino dell’Ue 28 si è confermato la destinazione principale delle esportazioni biellesi, attirando il 55,9% delle vendite all’estero. Positive sono state le esportazioni verso la Francia (+15,9%), il Regno Unito (+8,4%), la Romania (+16,0%), l’Austria (+25,1%), la Spagna (+26,9%), il Portogallo (+2,0%), la Bulgaria (+4,0%) e il Belgio (+4,3%), mentre si sono rivelate in diminuzione le vendite all’estero verso la Germania (-5,1%) e la Polonia (-13,5%). In totale, l’export biellese diretto verso i Paesi dell’area comunitaria ha rilevato una dinamica positiva pari a +4,9%. Anche le vendite all’estero dirette ai partner extra-Ue 28 hanno registrato un’ottima performance (+8,9%), grazie soprattutto ai risultati conseguiti da Cina (+14,1%), Turchia (+0,8%), Hong Kong (+17,0%), Stati Uniti (+33,7%), Giappone (+9,0%), Corea del Sud (+30,3%), Canada (+24,7%) e Messico (+6,4%). In decremento, invece, sono state le esportazioni verso la Svizzera (-4,7%), e verso la Russia (-15,4%).

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