Natale e Capodanno: 14 milioni di italiani in vacanza

Natale e Capodanno: 14 milioni di italiani in vacanza
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«È un segnale di inequivocabile rafforzamento del settore quello che arriva dalle previsioni turistiche delle imminenti festività natalizie»: questo il commento del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un’indagine last minute realizzata con il supporto tecnico dell’istituto Acs Marketing Solutions.
«Che il 2016 dovesse connotarsi come l’anno della ripresa - prosegue Bocca - lo si era capito dai vari appuntamenti clou disseminati nell’arco dei dodici mesi ed il risultato atteso per gli ultimi giorni di dicembre rappresenta una gradita conferma. Inoltre la circostanza che gli italiani scelgano maggiormente il proprio Paese, per trascorrere qualche giorno di meritato riposo, - evidenzia il presidente degli albergatori - è la conferma di come il sistema turistico nazionale rappresenti ormai un insostituibile punto di riferimento. Certo, -stigmatizza Bocca- il risultato positivo non cancella gli anni di crisi che sono alle spalle e per ritornare ai livelli pre-recessione occorrerà ancora del tempo, ma guardiamo ormai il bicchiere sempre più mezzo pieno. Confidiamo - conclude Bocca - che il Governo ed il Parlamento supportino uno dei settori più vitali per lo sviluppo economico del Paese, in grado di crescere ancora, a patto che si varino al più presto alcuni provvedimenti concreti per il rilancio, primi tra tutti quelli in materia di contrasto all'abusivismo ed all'evasione fiscale, sviluppo del mercato (liberalizzazione dei servizi ancillari) e tutela della concorrenza (parity rate)».
 L’indagine, realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto Acs Marketing Solutions, è stata effettuata dal 5 al 9 dicembre. Sono state ascoltate con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ben 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 50 milioni di individui maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispettare le quote della popolazione italiana sia maggiorenne sia minorenne (circa 60 milioni) in termini di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.
I numeri salienti delle festività di fine anno 2016 evidenziano come tra Natale e Capodanno si stanno muovendo complessivamente circa 14,2 milioni di italiani (+11,6% rispetto al 2015) dormendo almeno 1 notte fuori casa. A Capodanno l’83% resterà in Italia (80% nel 2015) ed il 17% andrà all’estero (20% nel 2015).
Il giro d’affari determinato da questo movimento turistico assommerà a circa 8,7 miliardi di euro (+9,5% rispetto al 2015).
Tra coloro che non faranno alcuna vacanza, pari a 46 milioni di italiani (47 milioni nel 2015), mediamente quasi 23 milioni (24 milioni nel 2015) dichiarano di non potersi muovere per motivi economici.
Per Capodanno saranno circa 7,3 milioni gli italiani (circa 6,2 milioni nel 2015) che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un +18,9% rispetto al 2015. Tra chi partirà in vacanza l’83% (80% nel 2015) resterà in Italia, mentre il 17% (20% nel 2015) andrà all’estero. Per chi resterà in Italia la vacanza preferita sarà ancora in montagna (30% rispetto al 36% del 2015), seguita da una città diversa da quella di residenza (27% rispetto al 24%), dalle città d’arte maggiori e minori (27% rispetto al 23%), dal mare (7% come nel 2015). Mentre per chi andrà all’estero le grandi Capitali europee assorbiranno l’84% (come nel 2015).
l.c.

«È un segnale di inequivocabile rafforzamento del settore quello che arriva dalle previsioni turistiche delle imminenti festività natalizie»: questo il commento del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un’indagine last minute realizzata con il supporto tecnico dell’istituto Acs Marketing Solutions.
«Che il 2016 dovesse connotarsi come l’anno della ripresa - prosegue Bocca - lo si era capito dai vari appuntamenti clou disseminati nell’arco dei dodici mesi ed il risultato atteso per gli ultimi giorni di dicembre rappresenta una gradita conferma. Inoltre la circostanza che gli italiani scelgano maggiormente il proprio Paese, per trascorrere qualche giorno di meritato riposo, - evidenzia il presidente degli albergatori - è la conferma di come il sistema turistico nazionale rappresenti ormai un insostituibile punto di riferimento. Certo, -stigmatizza Bocca- il risultato positivo non cancella gli anni di crisi che sono alle spalle e per ritornare ai livelli pre-recessione occorrerà ancora del tempo, ma guardiamo ormai il bicchiere sempre più mezzo pieno. Confidiamo - conclude Bocca - che il Governo ed il Parlamento supportino uno dei settori più vitali per lo sviluppo economico del Paese, in grado di crescere ancora, a patto che si varino al più presto alcuni provvedimenti concreti per il rilancio, primi tra tutti quelli in materia di contrasto all'abusivismo ed all'evasione fiscale, sviluppo del mercato (liberalizzazione dei servizi ancillari) e tutela della concorrenza (parity rate)».
 L’indagine, realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto Acs Marketing Solutions, è stata effettuata dal 5 al 9 dicembre. Sono state ascoltate con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ben 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 50 milioni di individui maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispettare le quote della popolazione italiana sia maggiorenne sia minorenne (circa 60 milioni) in termini di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.
I numeri salienti delle festività di fine anno 2016 evidenziano come tra Natale e Capodanno si stanno muovendo complessivamente circa 14,2 milioni di italiani (+11,6% rispetto al 2015) dormendo almeno 1 notte fuori casa. A Capodanno l’83% resterà in Italia (80% nel 2015) ed il 17% andrà all’estero (20% nel 2015).
Il giro d’affari determinato da questo movimento turistico assommerà a circa 8,7 miliardi di euro (+9,5% rispetto al 2015).
Tra coloro che non faranno alcuna vacanza, pari a 46 milioni di italiani (47 milioni nel 2015), mediamente quasi 23 milioni (24 milioni nel 2015) dichiarano di non potersi muovere per motivi economici.
Per Capodanno saranno circa 7,3 milioni gli italiani (circa 6,2 milioni nel 2015) che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un +18,9% rispetto al 2015. Tra chi partirà in vacanza l’83% (80% nel 2015) resterà in Italia, mentre il 17% (20% nel 2015) andrà all’estero. Per chi resterà in Italia la vacanza preferita sarà ancora in montagna (30% rispetto al 36% del 2015), seguita da una città diversa da quella di residenza (27% rispetto al 24%), dalle città d’arte maggiori e minori (27% rispetto al 23%), dal mare (7% come nel 2015). Mentre per chi andrà all’estero le grandi Capitali europee assorbiranno l’84% (come nel 2015).
l.c.

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