Mobilificio brianzolo a Quaregna con 200 posti di lavoro

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(21 lug) E' il primo contratto di insediamento che il Piemonte mette a segno nell'ambito del nuovo piano lavoro che porta la firma di Cota. Il governatore ha presentato stamane a Biella insieme alla Provincia, al Ceip e all'Unione Industriale Biellese un progetto che si svilupperà a Quaregna, nell’ex filatura Fraver dismessa e che porterà in dote oltre 200 posti di lavoro.
L'azienda, la Fgv di Verduggio (in Brianza), dei fratelli Formenti, è una multinazionale che ha sedi in Cina, Brasile e Slovacchia, con 900 addetti complessivi e 90 milioni di fatturato, ma che ha scelto di produrre nel Biellese 5 milioni di cassetti in un anno, destinati al colosso Ikea. Il nuovo stabilimento allestito su 12 mila metri quadrati, beneficerà delle agevolazioni previste dal Piano Lavoro, uno sconto fiscale del 15% e incentivi per assumere manodopera qualificata, di cui il Biellese in questo particolare momento in cui sta scontando la crisi del tessile, è ampiamente fornito. Sono infatti 15 mila gli iscritti al centro per l'impiego di Biella, in attesa di trovare nuovi posti di lavoro.
E' il primo contratto di insediamento che il Piemonte mette a segno nell'ambito del nuovo piano lavoro che porta la firma di Cota. Il governatore ha presentato stamane a Biella insieme alla Provincia, al Ceip e all'Unione Industriale Biellese un progetto che si svilupperà a Quaregna, nell’ex filatura Fraver dismessa e che porterà in dote oltre 200 posti di lavoro.
L'azienda, la Fgv di Verduggio (in Brianza), dei fratelli Formenti, è una multinazionale che ha sedi in Cina, Brasile e Slovacchia, con 900 addetti complessivi e 90 milioni di fatturato, ma che ha scelto di produrre nel Biellese 5 milioni di cassetti in un anno, destinati al colosso Ikea. Il nuovo stabilimento allestito su 12 mila metri quadrati, beneficerà delle agevolazioni previste dal Piano Lavoro, uno sconto fiscale del 15% e incentivi per assumere manodopera qualificata, di cui il Biellese in questo particolare momento in cui sta scontando la crisi del tessile, è ampiamente fornito. Sono infatti 15 mila gli iscritti al centro per l'impiego di Biella, in attesa di trovare nuovi posti di lavoro.
Manuex, questo il nome della società creata ad hoc dalla casa madre di Veduggio, si insedierà negli stabilimenti dismessi della ex Fratelli Verzoletto, a Quaregna, con l’intento di produrre qualcosa come 25 mila pezzi al giorno. Un nuovo capitolo della storia iniziata con Giorgio Aiazzone? A notare il fil rouge è stato ieri Luciano Donatelli, presidente dell’Unione Industriale, il quale ha ricordato i lontani fasti mediatici di una Biella che già decenni fa era nota in tutta Italia come “Città del mobile”. «Grazie a voi - ha detto rivolgendosi ai fratelli imprenditori - si realizzerà una storia che per il nostro territorio diventerà un esempio da emulare».
I fratelli Formenti hanno spiegato che il loro investimento è di 20 milioni di euro e che otterranno, con lo strumento dei contratti d’insediamento, poco più di 2 milioni di euro a fondo perso. A settembre inizieranno le selezioni per il personale. A questo proposito il presidente provinciale Roberto Simonetti e l’assessore Michele Mosca hanno precisato che verranno utilizzate tutte le attività formative necessarie per riqualificare persone che sono state espulse dal tessile, in particolare dal meccanotessile. A questo proposito i sindacati hanno sottolineato la necessità di pescare dalle liste di mobilità o fra i cassintegrati di aziende destinate alla chiusura.
Il governatore Cota e l’assessore Giordano hanno invece puntato sulla novità dello strumento contrattuale a sostegno di chi - hanno detto - evita la delocalizzazione e punta sul Piemonte conme è accaduto in questo caso pilota.
I macchinari verranno posati dal primo gennaio e l’attività sarà operativa da settembre 2011.
21 luglio 2010

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