Milano Unica Shanghai chiude con successo (+20%) e già valuta l’anticipo anche in Cina

SHANGHAI- Un altro importante successo per Milano Unica, il salone internazionale del tessile-abbigliamento presieduto dall’imprenditore biellese Ercole Botto Poala. La decima edizione di Milano Unica Shanghai, dall’11 al 13 ottobre scorsi, cresce nel numero dei visitatori e inizia a valutare un’anticipazione delle date anche per l’edizione cinese del salone. Da un lato, l’afflusso di buyers altamente selezionati è stato superiore del 20% rispetto all’edizione dell’ottobre 2015. Dall’altro, Milano Unica, come dichiara lo stesso direttore generale del salone, Massimo Mosiello, dopo l’anticipo in luglio delle sue date per l’autunno-inverno nel capoluogo lombardo, sta già valutando un’anticipazione delle date anche della sua edizione cinese. «La soddisfazione dei 75 espositori presenti è il maggiore motivo di orgoglio per noi organizzatori - afferma infatti Mosiello -. Questa soddisfazione ci consente di chiudere con un bilancio positivo l’anno espositivo che, con i successi di Milano Unica a febbraio e settembre, di Prima Mu, della formula innovativa applicata al mercato di New York, con i rinnovamenti importanti di settembre e l’anticipo della data dell’autunno-inverno a luglio non ha fatto mancare novità al mercato. Anticipo di data che è, anche in Cina, argomento di valutazione con la richiesta da parte della presidenza di Milano Unica ai vertici di Intertextile e Ccpit di rivedere in anticipo le date del tradizionale appuntamento semestrale in terra asiatica». L’incremento dei visitatori e la soddisfazione degli espositori costituiscono un successo da cui il presidente del salone, Ercole Botto Poala, trae gli auspici per una più tonica dinamica del mercato cinese. «Un forte incremento di visitatori di qualità, nonostante le date oggi non coincidano più con le esigenze di un mercato in continua evoluzione, fa ben sperare tutto il settore su una ripresa del mercato cinese - commenta Botto Poala -. Confido, infatti, in un 2017 di crescita e non solo nell’area maschile. E’ infatti positivo il commento della rappresentanza tessile femminile che evidenzia un costante aumento sia della qualità che della maggiore conoscenza che la clientela ha nella ricerca del prodotto, sempre più mirata e competente. L’uomo si rivela, comunque, sempre la fetta di mercato più stabile e più concreta. Come in tutto il resto del mondo, l’abbigliamento maschile punta sempre al valore intrinseco del prodotto mentre quello femminile, nella sua rotazione veloce e multiforme all’interno degli armadi, è anche qui in Cina un prodotto “volatile”, condizionato prevalentemente da fantasie e colori». Esigenze tutte, dell’uomo e della donna, soddisfatte da quello che viene riconosciuto unanimemente il “padiglione della bellezza e della cultura”, dove gusto, fantasia, qualità e ricerca non sono disgiunte ma costituiscono il vero elemento sinergico, il più autentico, forte e sincero, del Made in Italy. Claudio Pasqualucci, direttore dell’Ufficio Agenzia Ice di Shanghai, sottolinea come l’importanza della partnership tra pubblico e privato trovi proprio in Milano Unica una delle best practises di maggiore impatto a sostegno delle aziende italiane. «Ministero dello Sviluppo Economico ed Agenzia Ice sostengono con forza il settore tessile che mostra una sempre più marcata attitudine a fare squadra, essenziale per aggiungere competitività in un mercato complesso come quello cinese - dice Pasqualucci -. Le dieci edizioni consecutive di Milano Unica Shanghai, all’interno di Intertextile, la principale rassegna settoriale del Paese, hanno mostrato al mercato cinese l’eccellenza delle produzioni tessili italiane e la forte complementarietà tra le filiere dei due paesi. L’ufficio di Shanghai è particolarmente orgoglioso di aver contribuito in questi anni al successo dell’iniziativa».
Giovanni Orso
SHANGHAI- Un altro importante successo per Milano Unica, il salone internazionale del tessile-abbigliamento presieduto dall’imprenditore biellese Ercole Botto Poala. La decima edizione di Milano Unica Shanghai, dall’11 al 13 ottobre scorsi, cresce nel numero dei visitatori e inizia a valutare un’anticipazione delle date anche per l’edizione cinese del salone. Da un lato, l’afflusso di buyers altamente selezionati è stato superiore del 20% rispetto all’edizione dell’ottobre 2015. Dall’altro, Milano Unica, come dichiara lo stesso direttore generale del salone, Massimo Mosiello, dopo l’anticipo in luglio delle sue date per l’autunno-inverno nel capoluogo lombardo, sta già valutando un’anticipazione delle date anche della sua edizione cinese. «La soddisfazione dei 75 espositori presenti è il maggiore motivo di orgoglio per noi organizzatori - afferma infatti Mosiello -. Questa soddisfazione ci consente di chiudere con un bilancio positivo l’anno espositivo che, con i successi di Milano Unica a febbraio e settembre, di Prima Mu, della formula innovativa applicata al mercato di New York, con i rinnovamenti importanti di settembre e l’anticipo della data dell’autunno-inverno a luglio non ha fatto mancare novità al mercato. Anticipo di data che è, anche in Cina, argomento di valutazione con la richiesta da parte della presidenza di Milano Unica ai vertici di Intertextile e Ccpit di rivedere in anticipo le date del tradizionale appuntamento semestrale in terra asiatica». L’incremento dei visitatori e la soddisfazione degli espositori costituiscono un successo da cui il presidente del salone, Ercole Botto Poala, trae gli auspici per una più tonica dinamica del mercato cinese. «Un forte incremento di visitatori di qualità, nonostante le date oggi non coincidano più con le esigenze di un mercato in continua evoluzione, fa ben sperare tutto il settore su una ripresa del mercato cinese - commenta Botto Poala -. Confido, infatti, in un 2017 di crescita e non solo nell’area maschile. E’ infatti positivo il commento della rappresentanza tessile femminile che evidenzia un costante aumento sia della qualità che della maggiore conoscenza che la clientela ha nella ricerca del prodotto, sempre più mirata e competente. L’uomo si rivela, comunque, sempre la fetta di mercato più stabile e più concreta. Come in tutto il resto del mondo, l’abbigliamento maschile punta sempre al valore intrinseco del prodotto mentre quello femminile, nella sua rotazione veloce e multiforme all’interno degli armadi, è anche qui in Cina un prodotto “volatile”, condizionato prevalentemente da fantasie e colori». Esigenze tutte, dell’uomo e della donna, soddisfatte da quello che viene riconosciuto unanimemente il “padiglione della bellezza e della cultura”, dove gusto, fantasia, qualità e ricerca non sono disgiunte ma costituiscono il vero elemento sinergico, il più autentico, forte e sincero, del Made in Italy. Claudio Pasqualucci, direttore dell’Ufficio Agenzia Ice di Shanghai, sottolinea come l’importanza della partnership tra pubblico e privato trovi proprio in Milano Unica una delle best practises di maggiore impatto a sostegno delle aziende italiane. «Ministero dello Sviluppo Economico ed Agenzia Ice sostengono con forza il settore tessile che mostra una sempre più marcata attitudine a fare squadra, essenziale per aggiungere competitività in un mercato complesso come quello cinese - dice Pasqualucci -. Le dieci edizioni consecutive di Milano Unica Shanghai, all’interno di Intertextile, la principale rassegna settoriale del Paese, hanno mostrato al mercato cinese l’eccellenza delle produzioni tessili italiane e la forte complementarietà tra le filiere dei due paesi. L’ufficio di Shanghai è particolarmente orgoglioso di aver contribuito in questi anni al successo dell’iniziativa».
Giovanni Orso