Mensa scolastica di Cossato, il Comune “da i numeri” sul servizio

Mensa scolastica di Cossato, il Comune “da i numeri” sul servizio
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COSSATO - Arrivano le risposte a quanto chiesto qualche settimana fa dal Movimento 5 Stelle Piemonte - Gruppo di Cossato, il quale aveva recapitato agli amministratori della So.ri.So. srl, all’assessore competente e alla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Cossato una lettera aperta nella quale si chiedevano «alcuni chiarimenti, ognuno riguardanti le proprie competenze, sulla gestione delle mense scolastiche della Città di Cossato». «Lo scopo dell’iniziativa - avevano spiegato allora i promotori, ricordando «che sono circa un migliaio le famiglie cossatesi toccate dal tema» -  è di ottimizzare il servizio e renderlo, se possibile, più trasparente, più a “Chilometro Zero”, in generale più vicino a tutte le esigenze degli interessati». A distanza di qualche settimana ecco dunque pervenute le risposte ai quesiti posti dal Movimento, attraverso una lettera ufficiale del Comune di Cossato, Settore Socio Culturale, Ufficio Istruzione e Scuole. «Nell’ottica di totale trasparenza che contraddistingue il nostro operato - afferma la missiva - si vuole innanzitutto precisare che il Comune di Cossato non elargisce un contributo alla società So.Ri.So. srl, bensì rimborsa alla stessa la parte del costo pasto che non viene corrisposta dalle famiglie degli utenti, in virtù delle agevolazioni economiche riconosciute per l’appartenenza a determinate fasce tariffarie. tali fasce sono annualmente deliberate dalla giunta comunale e, per il riconoscimento delle agevolazioni, ogni famiglia presenta al Comune un’apposita richiesta corredata dalla dichiarazione Isee in corso di validità». In relazione, poi, ai quesiti posti dal M5S, il Comune - allegando dapprima il prospetto completo dei pasti erogati nell’anno scolastico 2015/2016 (vedi tabella) - specifica che «il costo di ogni pasto, per il Comune, ammonta a 5,50 euro + Iva di legge»  e «ogni pasto contiene una parte fissa di derrate provenienti da agricoltura biologica». Quanto all’elenco fornitori, viene specificato che questo è reperibile sul sito soriso.eu, così come i dettagli relativi alla struttura dell’azienda. In merito, poi, al mancato deposito del bilancio chiuso nel giungo 2016, il Comune specifica che questo «è stato regolarmente depositato presso l’Ufficio del registro in data 10 gennaio 2017». E parlando di fornitori a km zero, viene fatto presente che questi rappresentano circa il 32% di quel 48% di cibi che ha provenienza regionale (il 53% proviene invece dalla provincia di Vercelli, mentre il 15 % dalle altre province del Piemonte). Infine, sul contributo degli altri Comuni soci della So.Ri.So. per i locali della sede sociale e per le cucine di proprietà del Comune di Cossato, si precisa che «i locali cucina sono dati in comodato d’uso alla Società. Tutte le spese generali, quali energia, gas e telefono, vengono rimborsate da parte di So.Ri.So. al Comune di Cossato. Inoltre tutte le spese per le attrezzature e le manutenzioni ordinarie sono a carico della società. Il Comune di Cossato non ha pertanto a proprio carico alcun costo relativo al servizio svolto in favore dei piccoli Comuni soci».Veronica Balocco

COSSATO - Arrivano le risposte a quanto chiesto qualche settimana fa dal Movimento 5 Stelle Piemonte - Gruppo di Cossato, il quale aveva recapitato agli amministratori della So.ri.So. srl, all’assessore competente e alla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Cossato una lettera aperta nella quale si chiedevano «alcuni chiarimenti, ognuno riguardanti le proprie competenze, sulla gestione delle mense scolastiche della Città di Cossato». «Lo scopo dell’iniziativa - avevano spiegato allora i promotori, ricordando «che sono circa un migliaio le famiglie cossatesi toccate dal tema» -  è di ottimizzare il servizio e renderlo, se possibile, più trasparente, più a “Chilometro Zero”, in generale più vicino a tutte le esigenze degli interessati». A distanza di qualche settimana ecco dunque pervenute le risposte ai quesiti posti dal Movimento, attraverso una lettera ufficiale del Comune di Cossato, Settore Socio Culturale, Ufficio Istruzione e Scuole. «Nell’ottica di totale trasparenza che contraddistingue il nostro operato - afferma la missiva - si vuole innanzitutto precisare che il Comune di Cossato non elargisce un contributo alla società So.Ri.So. srl, bensì rimborsa alla stessa la parte del costo pasto che non viene corrisposta dalle famiglie degli utenti, in virtù delle agevolazioni economiche riconosciute per l’appartenenza a determinate fasce tariffarie. tali fasce sono annualmente deliberate dalla giunta comunale e, per il riconoscimento delle agevolazioni, ogni famiglia presenta al Comune un’apposita richiesta corredata dalla dichiarazione Isee in corso di validità». In relazione, poi, ai quesiti posti dal M5S, il Comune - allegando dapprima il prospetto completo dei pasti erogati nell’anno scolastico 2015/2016 (vedi tabella) - specifica che «il costo di ogni pasto, per il Comune, ammonta a 5,50 euro + Iva di legge»  e «ogni pasto contiene una parte fissa di derrate provenienti da agricoltura biologica». Quanto all’elenco fornitori, viene specificato che questo è reperibile sul sito soriso.eu, così come i dettagli relativi alla struttura dell’azienda. In merito, poi, al mancato deposito del bilancio chiuso nel giungo 2016, il Comune specifica che questo «è stato regolarmente depositato presso l’Ufficio del registro in data 10 gennaio 2017». E parlando di fornitori a km zero, viene fatto presente che questi rappresentano circa il 32% di quel 48% di cibi che ha provenienza regionale (il 53% proviene invece dalla provincia di Vercelli, mentre il 15 % dalle altre province del Piemonte). Infine, sul contributo degli altri Comuni soci della So.Ri.So. per i locali della sede sociale e per le cucine di proprietà del Comune di Cossato, si precisa che «i locali cucina sono dati in comodato d’uso alla Società. Tutte le spese generali, quali energia, gas e telefono, vengono rimborsate da parte di So.Ri.So. al Comune di Cossato. Inoltre tutte le spese per le attrezzature e le manutenzioni ordinarie sono a carico della società. Il Comune di Cossato non ha pertanto a proprio carico alcun costo relativo al servizio svolto in favore dei piccoli Comuni soci».Veronica Balocco

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