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Meno disoccupati ma record anziani: a Biella la sfida è demografica

Il rapporto 2021 sul Biellese

Meno disoccupati ma record anziani: a Biella la sfida è demografica
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Meno disoccupati ma record anziani: a Biella la sfida è demografica

Secondo i dati presentati dall'Osservatorio territoriale del Biellese, ecco come si presenta l’osservato speciale di questo strumento di analisi socio-demografica e di rilevazione dei bisogni della popolazione locale, anche alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Dunque, ecco quanto mostra il ventaglio di dati al 70 per cento di provenienza nazionale e per un 30 fatto emergere direttamente dal territorio (percentuale, quest’ultima, che si intende far crescere).

Diciassette goal, per circa 160 indicatori

“Eco” propone qui una lettura generale su alcune rilevazioni cruciali, lì emerse. Prima, lo scenario: una popolazione pari a 171.838 unità (dati Istat, gennaio 2021), corrispondente al 4,2 per cento di quella regionale, con l’indice di vecchiaia più alto d’Italia (276, 2 su 179,4) e il più alto indice di dipendenza degli anziani in Piemonte (48,5 su 41,8) e il secondo in Italia (48,5 su 36,4). Ora, partiamo dal goal 8, “lavoro dignitoso e crescita economica”. Ebbene, considerando il tasso di disoccupazione sulla fascia 15-64 anni, l’Osservatorio rileva che nel 2020, nel Biellese, il tasso è inferiore rispetto alla situazione italiana (9,2 per cento) e a quella piemontese (7,5), con un 7 per cento totale.

Volendo scindere il dato per genere, ritroviamo la stessa panoramica: il tasso di donne disoccupate in Italia è sul 10,2 per cento rispetto all’8,4 degli uomini, e in Piemonte si è sull’8,8 rispetto al 6,5 maschile: il Biellese presenta il divario esistente, con più donne disoccupate, ma leggermente inferiore con un rapporto di 7,8 a 6,3 per cento. In generale, la situazione del 2020 si presenta migliore con numeri inferiori rispetto al 2019, sia in Italia, che in Piemonte che nel Biellese: valga per il Biellese, nel 2019 il tasso di disoccupazione era sull’8 per cento (7 per gli uomini e 9,2 per le donne).

Mentre da considerare è il tasso di disoccupazione giovanile, in un’area poco “giovane”, che è il secondo più basso registrato a livello provinciale in tutta Italia e il più basso in Piemonte: nel Biellese è sul 9,2 per cento, contro il 29,4 italiano e il 24,6 piemontese. Da notare, poi: il Biellese è l’unica provincia in Piemonte con zero infortuni sul lavoro nel 2020, nel 2019 e nel primo semestre del 2021.

Povertà e disuguaglianze

I goal 1, 2 e 10 riguardano, poi, lo “sconfiggere la povertà e la fame, ridurre le disuguaglianze”. Emerge, ad esempio, che i percettori del reddito di cittadinanza ad agosto 2021 erano 4.530, il 3,36 per cento rispetto al totale di persone coinvolte in Piemonte (134.759). L’importo medio mensile nel Biellese (528,44 euro) è inferiore sia a quello a livello nazionale (576,25), sia a quello regionale (546,61 euro).
E quant’è, nei dati disponibili al 2019 del Mef, il reddito medio dei contribuenti? Il Biellese, con 20.611 euro, presenta un reddito superiore a quello medio italiano (20.075), ma inferiore a quello regionale (21.382). Chi volesse approfondire ciascuna voce, può farlo sul sito www.osservabiella.it.
G.B.

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