Maserati star sulla Panoramica Zegna
Narrano le cronache che oggi, lunedì, dalle 6 alle 19 la Panoramica Zegna, la strada che collega la Valle Cervo con la Valle di Mosso, fortemente voluta da Ermenegildo Zegna, sarà in parte vietata all’accesso e percorsa da una star d’eccezione, apprezzata, e soprattutto acquistata da selezionatissimi estimatori sparsi nei cinque Continenti. L’Oasi Zegna è il set ideale per il lancio di uno dei marchi più prestigiosi del Made In Italy automobilistico. Per la bellezza dei luoghi e per i legami con la famiglia del Fondatore dell’azienda di Trivero. Il suo nome è Maserati. Segni particolari: il Tridente. La casa fondata a Bologna il 1 dicembre 1914 da Alfieri Maserati, dopo trasferimenti di sede, passaggi di proprietà e qualche periodo di appannamento, venne acquisita nel 1976 dal miliardario italo – argentino Alejandro De Tomaso. Il quale, circa vent’anni dopo, cede le sue azioni alla Fiat che, a sua volta, nel 1997 le trasferisce in Ferrari. Nel 2005, l’ultimo passaggio con il ritorno del pacchetto azionario in Fiat.
Dopo lo scorporo di Ferrari da Fca (Fiat Chrysler Automobiles N.V.), Maseratiè diventato il brand di punta del gruppo e, come si sa, la cura per i dettagli, nel settore del lusso, è maniacale. Nel 2015, il lancio dell’esclusivo allestimento degli interni in pregiatissima Seta mulberry firmato da Ermenegildo Zegna. Se l’ingresso nel cda di Fiat Chrysler di Ermenegildo (Gildo) Zegna – ottobre 2014 -, è stato ampiamente ripreso dalla stampa nazionale, meno nota è la storia che ha portato Zegna a rivestire gli interni di Maserati.
Circola, in proposito, un curioso aneddoto che ha come sfondo una partita della Juventus, alla quale assistono i vertici delle due aziende. Colpito dal capo indossato dall’imprenditore biellese, John Elkann si domanda se il tessuto può trovare applicazione in alcuni modelli della Maserati. Dopo essere stato sottoposto a innumerevoli prove tecniche, in particolare di resistenza all’usura, ed averle brillantemente superate, la decisione è presa. Sì, si può fare. Con l’approvazione di Sergio Marchionne. Quando vedremo in Tv lo spot pubblicitario, saremo ancora una volta orgogliosi del successo di un prodotto Made in Biella, e anche di sapere come si è giunti alla decisione di utilizzarlo.
Marziano Magliola
Narrano le cronache che oggi, lunedì, dalle 6 alle 19 la Panoramica Zegna, la strada che collega la Valle Cervo con la Valle di Mosso, fortemente voluta da Ermenegildo Zegna, sarà in parte vietata all’accesso e percorsa da una star d’eccezione, apprezzata, e soprattutto acquistata da selezionatissimi estimatori sparsi nei cinque Continenti. L’Oasi Zegna è il set ideale per il lancio di uno dei marchi più prestigiosi del Made In Italy automobilistico. Per la bellezza dei luoghi e per i legami con la famiglia del Fondatore dell’azienda di Trivero. Il suo nome è Maserati. Segni particolari: il Tridente. La casa fondata a Bologna il 1 dicembre 1914 da Alfieri Maserati, dopo trasferimenti di sede, passaggi di proprietà e qualche periodo di appannamento, venne acquisita nel 1976 dal miliardario italo – argentino Alejandro De Tomaso. Il quale, circa vent’anni dopo, cede le sue azioni alla Fiat che, a sua volta, nel 1997 le trasferisce in Ferrari. Nel 2005, l’ultimo passaggio con il ritorno del pacchetto azionario in Fiat.
Dopo lo scorporo di Ferrari da Fca (Fiat Chrysler Automobiles N.V.), Maseratiè diventato il brand di punta del gruppo e, come si sa, la cura per i dettagli, nel settore del lusso, è maniacale. Nel 2015, il lancio dell’esclusivo allestimento degli interni in pregiatissima Seta mulberry firmato da Ermenegildo Zegna. Se l’ingresso nel cda di Fiat Chrysler di Ermenegildo (Gildo) Zegna – ottobre 2014 -, è stato ampiamente ripreso dalla stampa nazionale, meno nota è la storia che ha portato Zegna a rivestire gli interni di Maserati.
Circola, in proposito, un curioso aneddoto che ha come sfondo una partita della Juventus, alla quale assistono i vertici delle due aziende. Colpito dal capo indossato dall’imprenditore biellese, John Elkann si domanda se il tessuto può trovare applicazione in alcuni modelli della Maserati. Dopo essere stato sottoposto a innumerevoli prove tecniche, in particolare di resistenza all’usura, ed averle brillantemente superate, la decisione è presa. Sì, si può fare. Con l’approvazione di Sergio Marchionne. Quando vedremo in Tv lo spot pubblicitario, saremo ancora una volta orgogliosi del successo di un prodotto Made in Biella, e anche di sapere come si è giunti alla decisione di utilizzarlo.
Marziano Magliola