L'industria biellese torna a crescere

L'industria biellese torna a crescere
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Consuntivo con segno più per l’industria biellese nel primo trimestre 2016: la produzione industriale grezza, a fine marzo, ha realizzato un +2,6% su base tendenziale, frutto di un positivo andamento di tutti i settori eccettuato il “finissaggio”. Cresce anche il fatturato (+1%) del manifatturiero biellese e, in particolare, quello estero (con un +7,8%), ribadisce la vocazione export oriented dell’industria biellese. Se questi sono i risultati elaborati da Camera Commercio Biella, le previsioni per il secondo trimestre nella rilevazione realizzata dall’Uib mettono in luce come l’ottimismo continui a prevalere su produzione e occupazione, con saldi ottimisti-pessimisti rispettivamente del +17,9% e +8,5%. Sempre in area ottimista, ma più prudenziale, è invece il saldo relativo alla redditività prevista nell’industria biellese (saldo a +2,6% contro il precedente +5,1%), ma con un segno meno che, purtroppo, torna a farsi vedere in tema di redditività nel tessile dove il saldo previsionale a -1,6% torna a vedere prevalere i pessimisti.

Giovanni Orso

Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 26 maggio 2016 

Consuntivo con segno più per l’industria biellese nel primo trimestre 2016: la produzione industriale grezza, a fine marzo, ha realizzato un +2,6% su base tendenziale, frutto di un positivo andamento di tutti i settori eccettuato il “finissaggio”. Cresce anche il fatturato (+1%) del manifatturiero biellese e, in particolare, quello estero (con un +7,8%), ribadisce la vocazione export oriented dell’industria biellese. Se questi sono i risultati elaborati da Camera Commercio Biella, le previsioni per il secondo trimestre nella rilevazione realizzata dall’Uib mettono in luce come l’ottimismo continui a prevalere su produzione e occupazione, con saldi ottimisti-pessimisti rispettivamente del +17,9% e +8,5%. Sempre in area ottimista, ma più prudenziale, è invece il saldo relativo alla redditività prevista nell’industria biellese (saldo a +2,6% contro il precedente +5,1%), ma con un segno meno che, purtroppo, torna a farsi vedere in tema di redditività nel tessile dove il saldo previsionale a -1,6% torna a vedere prevalere i pessimisti.

Giovanni Orso

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