L'export traina il food biellese
(20 sett.) Lexport made in Biella chiude, nei vari settori del suo manifatturiero, un primo semestre 20211 con crescite a due cifre. Un aumento medio del 19,4% con punte tuttavia del +27,1% per i tessuti, del +21,3% per i filati di fibre tessili. Ma è soprattutto il food and beverage made in Biella a volare davvero. A livello cumulato, lexport di prodotti alimentari biellesi chiude il primo semestre dellanno a +21,7%, mentre la corsa del beverage pare non conoscere soste, con un balzo che, a livello mondiale, nel secondo trimestre di questanno, ne ha quasi raddoppiato il valore rispetto allo stesso periodo del 2010. Lexport made in Biella chiude, nei vari settori del suo manifatturiero, un primo semestre 20211 con crescite a due cifre. Un aumento medio del 19,4% con punte tuttavia del +27,1% per i tessuti, del +21,3% per i filati di fibre tessili. Ma è soprattutto il food and beverage made in Biella a volare davvero. A livello cumulato, lexport di prodotti alimentari biellesi chiude il primo semestre dellanno a +21,7%, mentre la corsa del beverage pare non conoscere soste, con un balzo che, a livello mondiale, nel secondo trimestre di questanno, ne ha quasi raddoppiato il valore rispetto allo stesso periodo del 2010. Si tratta ovviamente di numeri molto contenuti, in termini assoluti, e che minime variazioni bastano a far pesantemente oscillare. Essi sono tuttavia espressione di un trend positivo che, ormai da anni, qualifica il comparto. Eccettuata lagricoltura-silvicoltura (-6,9%) e la meccanica (-5,5%), le esportazione biellesi , insomma, godono di ottima salute.
Food. Guardati da vicino, i dati dellexport alimentare biellese verso il resto del mondo, nel secondo trimestre del 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010, vedono un passaggio da 430.669 euro a 748.105 euro con un aumento del 73%. Verso Hong Kong, lexport di food made in Biella, nel secondo trimestre 2011, è più che triplicato se paragonato a quello del secondo trimestre di due anni fa, mentre quello verso larea americana (America settentrionale e centro-meridionale) è più che raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2010.
Beverage. Ma è soprattutto il beverage a regalare grandi soddisfazioni. Il secondo trimestre 2011 (confrontato con lanalogo periodo 2010) mette a segno una crescita in valore dellexport di bevande made in Biella quasi del doppio a livello mondo, addirittura di più del doppio verso lUe a 27 (buona la performance verso la Germania: +30,5%) e del +24,51% verso gli Stati Uniti.
Crescita La crescita del settore food and beverage sta contribuendo a ridisegnare leconomia del distretto.
« I dati di Istat - commenta infatti Franco Thedy, vicepresidente dellUib e a capo del Gruppo merceologico Food an Beverage - confortano una dinamica di notevole espansione. Anche il Biellese risente di quellonda lunga che sta caratterizzando lexport del settore a livello nazionale. E il segnale di come la qualità venga premiata. Soprattutto deve essere letto con attenzione il dato riguardante lottima performance dellexport biellese verso Hong Kong e larea asiatica: si tratta certo ancora di piccoli numeri, in valore assoluto, ma che fotografano un tendenza molto importante».
20 settembre 2011