L'export biellese corre a +6,1%

L'export biellese corre a +6,1%
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Nel primo trimestre, il valore delle esportazioni biellesi ha raggiunto la quota di 387 milioni di euro, registrando un incremento pari al 6,1% rispetto allo stesso trimestre del 2013. L’aumento dell’export biellese nel periodo esaminato risulta superiore rispetto alla media nazionale (+1,5%), ma leggermente inferiore in confronto a quella piemontese (+6,9%). Questo quanto emerge dalle elaborazioni dell’ufficio Studi di Camera Commercio Biella su dati Istat

Ripresa. «A motivare la ripresa del manifatturiero, che si sta già manifestando da tre trimestri consecutivi nella nostra provincia, giungono i dati delle esportazioni - osserva Andrea Fortolan, presidente della Camera di Commercio di Biella -. In particolar modo, si osserva che, all’interno del settore tessile-abbigliamento, solo il contributo delle vendite all’estero rappresentate dagli articoli di abbigliamento presenta un decremento; mentre in merito ai principali mercati di sbocco, si manifesta un andamento positivo sia per quanto concerne l’Unione Europea sia per gli altri Paesi esteri. E’ in questo momento che il sistema camerale non può far mancare il supporto alle imprese sia per quanto riguarda il lato crediti sia per quello dello sviluppo dell’internazionalizzazione. Ma con il dimezzamento del diritto annuale questo aiuto potrebbe venire meno».

Settori. Complessivamente, il risultato delle vendite all’estero è dovuto alle variazioni positive registrate soprattutto dai macro-settori delle attività manifatturiere (+6,0%) e dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+56,3%). All’interno delle attività manifatturiere gli alimentari, la meccanica, i prodotti tessili e le altre attività manifatturiere registrano un incremento pari, rispettivamente, al +34,1%, al +19,0%, al +6,8% e al +4,7%. Scendendo ulteriormente nel dettaglio dei prodotti tessili risulta positiva la performance realizzata dagli altri prodotti tessili (+8,1%), dai filati di fibre tessili (+7,9%) e dai tessuti (+5,2%). In decremento risulta essere, invece, l’export degli articoli di abbigliamento (-2,8%) e quello degli altri prodotti (-16,7%).

Mercati.  Per quanto concerne i mercati di sbocco, il bacino dell’Ue 28 si conferma la destinazione principale delle esportazioni biellesi, attirando il 58,8% delle vendite all’estero. Si rivelano positive le esportazioni verso la Germania (+8,3%), il Regno Unito (+5,6%), la Romania (+14,6%) e la Bulgaria (+39,4%), mentre sono in diminuzione le vendite all’estero verso gli altri principali partner commerciali europei, tra cui si segnala il calo pari al -6,5% registrato dalla Francia. In totale, l’export biellese diretto verso i paesi dell’area comunitaria ha rivelato una dinamica positiva pari a +6,6%. Anche le vendite all’estero dirette ai partner extra-Ue 28 nei primi tre mesi del 2014 hanno registrato un incremento (+5,5%), trainato soprattutto dalla Cina (+6,5%), dalla Turchia (+18,0%), da Hong Kong (+0,6%), dagli Stati Uniti (+3,3%), dal Giappone (+2,7%) e dalla Corea del Sud (+71,5%). Risultano, invece, in flessione le esportazioni verso la Svizzera (-2,7%) e il Messico (-12,2%).

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