i dati

Le scelte dei biellesi a tavola: più cibi freschi e sostegno al territorio

Lo rileva l’Osservatorio Reale Mutua sull’agricoltura in collaborazione con Slow Food

Le scelte dei biellesi a tavola: più cibi freschi e sostegno al territorio
Pubblicato:

Le scelte dei biellesi a tavola: più cibi freschi e sostegno al territorio

La sostenibilità guida sempre più le propensioni dei biellesi in fatto di spesa agroalimentare e, insieme alle attenzioni verso l’ambiente, si arricchisce di importanti componenti sociali.

Prima ancora di fattori come marca e packaging, circa un abitante di Biella su cinque (19%) considererebbe molto importante nelle decisioni di acquisto la trasparenza sia sulle origini sia sulle modalità di produzione, allevamento e coltivazione - che generalmente non sono indicate sulle confezioni e le etichette - a cui si aggiungono, per uno su otto (18%), anche valori come la tutela delle condizioni di lavoro delle persone nelle filiere.

Lo rileva l’Osservatorio Reale Mutua sull’agricoltura in collaborazione con Slow Food.

Prodotti e garanzie

Questo approccio responsabile e consapevole si traduce in un’elevata propensione all’acquisto di prodotti del territorio (23%), considerati garanzia di cibo sano e sostenibile. Sulla stessa linea, largo anche ai prodotti di stagione (40%), anche per sostenere le economie agricole locali e perché ritenuti più buoni di quelli fuori periodo.

Nella settimana tipo, oltre otto biellesi su dieci (88%) preferiscono i cibi freschi a quelli precotti, pronti o surgelati e se il supermercato resta il canale preferito (72%) una fetta consistente guarda anche a mercati di zona (26%) e botteghe di quartiere (12%).

Dai valori al carrello, in che cosa si traducono le scelte di acquisto e consumo dei biellesi? Uno su tre (33%) dichiara di consumare frutta più volte al giorno, e un 40% una volta al giorno. La verdura è consumata dal 42% più volte al giorno e dal 21% una volta. Pasta e riso sono consumati una volta al giorno dal 33%, il 30% mangia i legumi due o tre volte a settimana, sensibilmente meno i cereali (26%). Tra gli altri dati di rilievo, il pesce finisce nel piatto del 30% due o tre volte a settimana, mentre la carne bianca a essere mangiata con più frequenza è consumata con la stessa frequenza dal 60%.

.

 

Seguici sui nostri canali