Lana sucida, passo avanto nella Ue

Lana sucida, passo avanto nella Ue
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Un decisivo passo avanti a livello Ue in tema di modifica di leggi e regolamenti che classificano la lana sucida, sottoprodotto di origine animale, insieme con le carcasse di pecora recanti ancora residui di lana. Ad illustrarlo, il vicepresidente dell’Iwto, il biellese Peter Zedda, in occasione del congresso che l’organizzazione internazionale definita l’Onu della lana, ha tenuto a New York, dal 7 al 9 maggio scorsi.

 «L’azione esperita da Iwto presso le istituzioni europee sta cominciando a dare buoni risultati - rivela Zedda -. Siamo quasi in dirittura d’arrivo. Si dovrebbe infatti a breve giungere ad una soluzione del problema, recependo le istanze da noi avanzate».

Sostenibilità. Il congresso di New York ha avuto come tema “Wool in the city” ed ha fatto il punto sulla produzione mondiale di lana, scesa dell’1,6%, con variazioni significative in Australia e Uruguay ma con aumenti in Brasile e Regno Unito. In particolare, vari relatori sono poi intervenuti sulla tematica della sostenibilità, soprattutto con riferimento al Life Cycle Assesment che rappresenta uno dei fondamentali strumenti per l’attuazione di una politica integrata dei proddotti. Su propoasta di Peter Zedda, si è deciso di muoversi nell’ottica dell’adozione di uno strumento comune in tutti i Paesi produttori di lana e di studiare le linee guida per la preparazione del Code of practice for animal welfare.

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