La grande entrée del marchio Miele biellese

La grande entrée del marchio Miele biellese
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PETTINENGO - «Siamo ormai giunti al termine di questa annata apistica che finalmente ha riservato quelle soddisfazioni che aspettavamo da un po’ di tempo: merito di una stagione favorevole ma soprattutto merito di voi apicoltori che avete saputo cogliere i fattori  che stanno modificando i comportamenti delle api ed siete riusciti ad adattarvi alle nuove situazioni. Ora però dobbiamo pensare al futuro perché lo scenario presenta luci ed ombre». 

PETTINENGO - «Siamo ormai giunti al termine di questa annata apistica che finalmente ha riservato quelle soddisfazioni che aspettavamo da un po’ di tempo: merito di una stagione favorevole ma soprattutto merito di voi apicoltori che avete saputo cogliere i fattori  che stanno modificando i comportamenti delle api ed siete riusciti ad adattarvi alle nuove situazioni. Ora però dobbiamo pensare al futuro perché lo scenario presenta luci ed ombre». 

Sono le parole con cui Paolo Detoma, presidente dell’Associazione apicoltori biellesi, introduce uno dei più importanti messaggi inviati negli ultimi tempi ai quasi duecento soci del sodalizio. «Ombre legate a nuove avversità, con cui a breve dovremo confrontarci, quali Vespa velutina ed Aethina tumida - prosegue infatti il presidente -. E luci per le concrete possibilità di sviluppo legate al marchio “Miele Biellese” che abbiamo recentemente registrato». Sarà dunque un’annata ricca di incognite, novità, problemi da affrontare e sfide da intraprendere, quella alle porte per il comparto apicolo locale. Motivo per cui sabato, nella suggestiva cornice di Villa Piazzo a Pettinengo (dalle 15), sarà necessario riunire tutto l’universo biellese che ruota attorno al miele - membri dell’associazione e non, oltre a tutti gli interessati - allo scopo proprio di fare il punto sul futuro. 

E sarà un momento veramente cruciale, quello in arrivo nel weekend. Perché non solo si affronteranno le tematiche nevralgiche del settore, ma per la prima volta farà il suo ingresso ufficiale, per voce dei rappresentanti istituzionali, il marchio Miele biellese, recentemente accreditato dal Ministero competente e ora pronto a suggellare i vasetti di miele locale. «La riunione di sabato, che ricordo sarà aperta a tutti coloro che desiderino ricevere informazioni in merito, sarà la prima grande uscita del marchio - puntualizza Detoma -: per la prima volta chiariremo di cosa si tratta, cosa vorrà dire aderirvi e quali sono le modalità, nonché i vincoli, che il disciplinare impone». In sostanza, saranno fatti presenti agli apicoltori i dettami che dovranno essere rispettati nel caso in cui decidano di apporre sui propri vasetti il sigillo appositamente creato, con il beneplacito del Ministero, dall’associazione (con l’ape disegnata dal giovane e talentuoso illustratore cossatese Lorenzo Gnata, vedi immagine al centro). «Aderire al marchio - fa notare infatti Detoma - non significa semplicemente aggiungere alla confezione un’etichetta, ma garantire che il prodotto rispetta una serie di parametri di produzione, che non solo rispettano i vincoli di legge ma li migliorano adempiendovi in maniera ancor più restrittiva. Un quid che offre un valore aggiunto di grande spessore, in termini di qualità». E ad accorgersi delle potenzialità anche commerciali dell’operazione sono già stati alcuni negozi biellesi, che hanno avanzato all’Associazione la richiesta di vendere il prodotto “marchiato”: «Stanno solo attendendo di metterlo in listino - conclude il presidente -, certi che quello che proporranno ai loro clienti sarà un miele biellese di altissimo pregio».

V.B.   

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