La Cig inverte la rotta, la disoccupazione no

Migliora nel Piemonte orientale l’andamento della cassa integrazione guadagni. Da un’indagine condotta dalla Cisl territoriale in tutte le province del Quadrante Piemonte Nord Est, emerge che nei primi cinque mesi del 2015 la cassa integrazione si è ridotta di quasi 3 milioni di ore (2.865.655) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se il tasso di disoccupazione non migliora in particolare nel settore giovanile. Le migliori performance si registrano a Novara e a Biella, con 1.032.529 e 963.976 ore in meno, ma sensibili miglioramenti si evidenziano anche a Vercelli (-530.775) e Verbania (-338.375).
Analizzati in controluce i dati dicono che nel periodo aprile-maggio 2015, la cassa integrazione riprende a salire seppure in modo differenziato nelle quattro province. A eccezione di Biella - che fa segnare una secca riduzione (-205.137), passando da 269.908 ore di aprile a 64.669 di maggio 2015 - l’aumento più consistente è quello di Vercelli (+399.969: da 604.976 a 1.004.945), seguita da Novara (+23.224) e Verbania (+17.674).
«Registriamo una positiva inversione di tendenza – spiega il segretario generale Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti – rispetto agli ultimi anni. S’intravedono segnali di ripresa che vanno sostenuti dal Governo centrale e dalla Regione. Occorrono scelte precise per rilanciare i consumi interni attraverso una significativa riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro e da pensione. Rimane però preoccupante il dato sulla disoccupazione giovanile che supera il 50% a Novara e si attesta al 46% a Biella».
R.E.B.
Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 27 luglio 2015
Migliora nel Piemonte orientale l’andamento della cassa integrazione guadagni. Da un’indagine condotta dalla Cisl territoriale in tutte le province del Quadrante Piemonte Nord Est, emerge che nei primi cinque mesi del 2015 la cassa integrazione si è ridotta di quasi 3 milioni di ore (2.865.655) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se il tasso di disoccupazione non migliora in particolare nel settore giovanile. Le migliori performance si registrano a Novara e a Biella, con 1.032.529 e 963.976 ore in meno, ma sensibili miglioramenti si evidenziano anche a Vercelli (-530.775) e Verbania (-338.375).
Analizzati in controluce i dati dicono che nel periodo aprile-maggio 2015, la cassa integrazione riprende a salire seppure in modo differenziato nelle quattro province. A eccezione di Biella - che fa segnare una secca riduzione (-205.137), passando da 269.908 ore di aprile a 64.669 di maggio 2015 - l’aumento più consistente è quello di Vercelli (+399.969: da 604.976 a 1.004.945), seguita da Novara (+23.224) e Verbania (+17.674).
«Registriamo una positiva inversione di tendenza – spiega il segretario generale Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti – rispetto agli ultimi anni. S’intravedono segnali di ripresa che vanno sostenuti dal Governo centrale e dalla Regione. Occorrono scelte precise per rilanciare i consumi interni attraverso una significativa riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro e da pensione. Rimane però preoccupante il dato sulla disoccupazione giovanile che supera il 50% a Novara e si attesta al 46% a Biella».
R.E.B.
Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 27 luglio 2015