L’eccellenza biellese va... all’asta

L’eccellenza biellese va... all’asta
Pubblicato:
Aggiornato:

BIELLA - Otto brand dell’eccellenza tessile biellese schierati per un progetto da cui si libereranno risorse volte a finanziare tirocini e borse di studio per giovani studenti del settore tessile-abbigliamento-moda. Un sogno? Forse, almeno a giudicare dal nome della manifestazione “Dreamers” (sognatori, in inglese) che si è tenuta da venerdì a domenica al Lingotto di Torino, ospitata da “Operae. Independent design fair”: un’esposizione che ha raccolto progetti e visioni di moda contemporanea, giunta alla seconda edizione, su progetto di Barbara Casalaspro e Ludovica Gallo Orsi. Sostenuta da Regione Piemonte, “Dreamers” ha avuto come parner l’Uib e, come Charity partner, la Fondazione Cecilia Gilardi. Tra i soggetti che hanno collaborato a “Dreamers” anche Atl Biella.

 

Ma di che si è trattato? Ebbene, otto prestigiose aziende biellesi (Botto Giuseppe, Bracco Filati, Ferla, Guabello, Piacenza, Sordevolo, Subalpino e Ubertino) hanno affidato i loro tessuti ad altrettanti fashion designer di ricerca (serien°umerica, Flapper, Colomba Leddi, Francesco Ballestrazzi, Marvielab, A- LaB Milano, Eleonora Arcari e Maria Sole Ferragamo) allo scopo di realizzare una collezione che coniuga storie territoriali e novità creative, artigianalità e innovazione. Il risultato dell’incontro tra l’estro creativo dei fashion designer e i pregiati tessuti biellesi, ha dato vita a pezzi unici che potranno essere acquistati in un’asta in progress, il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Cecilia Gilardi per finanziare tirocini e borse di studio nel settore.

 

«Un’iniziativa bella e di valore - commenta Carlo Piacenza, Ad di “F.lli Piacenza”, uno dei brand che ha messo a disposizione i suoi pregiati tessuti, nonché presidente di Uib -. Direi che l’elemento della visione della moda contemporanea elaborata dai giovani stilisti permette di mettere l’accento sul futuro, coniugando la nostra tradizione con i trends sperimentali. L’idea, poi, di devolvere l’introito dell’asta alla Fondazione Cecilia Gilardi per finanziare borse di studio per giovani talenti del settore, dà al progetto una dimensione etica». Una valutazione sposata anche da Nicolò Zumaglini (Lanificio Subalpino): «Legare artigianalità, stile innovativo e sostenibilità è già di per sè qualcosa di positivo - dice Zumaglini -. Ho avuto modo di vedere le creazioni di Colomba Leddi realizzate con i tessuti da noi messi a disposizione, e ho ricevuto conferma del valore di “Dreamers” come laboratorio di nuove tendenze dove etica e estetica si incontrano». Soddisfatto anche Paolo Ferla (Lanificio Egidio Ferla): «Il cappello creato da Francesco Ballestrazzi con i nostri tessuti in Baby Alpaca - dice Ferla - costituisce un’interpretazione davvero originale e unica che va ben al di là del classico capo-spalla e conferma la talentuosità di questi stilisti».

Giovanni Orso  

BIELLA - Otto brand dell’eccellenza tessile biellese schierati per un progetto da cui si libereranno risorse volte a finanziare tirocini e borse di studio per giovani studenti del settore tessile-abbigliamento-moda. Un sogno? Forse, almeno a giudicare dal nome della manifestazione “Dreamers” (sognatori, in inglese) che si è tenuta da venerdì a domenica al Lingotto di Torino, ospitata da “Operae. Independent design fair”: un’esposizione che ha raccolto progetti e visioni di moda contemporanea, giunta alla seconda edizione, su progetto di Barbara Casalaspro e Ludovica Gallo Orsi. Sostenuta da Regione Piemonte, “Dreamers” ha avuto come parner l’Uib e, come Charity partner, la Fondazione Cecilia Gilardi. Tra i soggetti che hanno collaborato a “Dreamers” anche Atl Biella.

 

Ma di che si è trattato? Ebbene, otto prestigiose aziende biellesi (Botto Giuseppe, Bracco Filati, Ferla, Guabello, Piacenza, Sordevolo, Subalpino e Ubertino) hanno affidato i loro tessuti ad altrettanti fashion designer di ricerca (serien°umerica, Flapper, Colomba Leddi, Francesco Ballestrazzi, Marvielab, A- LaB Milano, Eleonora Arcari e Maria Sole Ferragamo) allo scopo di realizzare una collezione che coniuga storie territoriali e novità creative, artigianalità e innovazione. Il risultato dell’incontro tra l’estro creativo dei fashion designer e i pregiati tessuti biellesi, ha dato vita a pezzi unici che potranno essere acquistati in un’asta in progress, il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Cecilia Gilardi per finanziare tirocini e borse di studio nel settore.

 

«Un’iniziativa bella e di valore - commenta Carlo Piacenza, Ad di “F.lli Piacenza”, uno dei brand che ha messo a disposizione i suoi pregiati tessuti, nonché presidente di Uib -. Direi che l’elemento della visione della moda contemporanea elaborata dai giovani stilisti permette di mettere l’accento sul futuro, coniugando la nostra tradizione con i trends sperimentali. L’idea, poi, di devolvere l’introito dell’asta alla Fondazione Cecilia Gilardi per finanziare borse di studio per giovani talenti del settore, dà al progetto una dimensione etica». Una valutazione sposata anche da Nicolò Zumaglini (Lanificio Subalpino): «Legare artigianalità, stile innovativo e sostenibilità è già di per sè qualcosa di positivo - dice Zumaglini -. Ho avuto modo di vedere le creazioni di Colomba Leddi realizzate con i tessuti da noi messi a disposizione, e ho ricevuto conferma del valore di “Dreamers” come laboratorio di nuove tendenze dove etica e estetica si incontrano». Soddisfatto anche Paolo Ferla (Lanificio Egidio Ferla): «Il cappello creato da Francesco Ballestrazzi con i nostri tessuti in Baby Alpaca - dice Ferla - costituisce un’interpretazione davvero originale e unica che va ben al di là del classico capo-spalla e conferma la talentuosità di questi stilisti».

Giovanni Orso  

Seguici sui nostri canali