L’aeroporto di Cerrione ceduto ad Air Vergiate

L’aeroporto di Cerrione ceduto ad Air Vergiate
Pubblicato:
Aggiornato:

La Sace, società di gestione dell’aeroporto di Cerrione è stata venduta. L’accordo è arrivato nella mattinata di ieri. Da quel momento, quindi, lo scalo biellese è passato interamente ai privati di Air Vergiate, la società che già opera nel Biellese e che è specializzata in scuole di volo. I termini dell’accordo hanno soddisfatto tutti quanti, tanto che i soci hanno approvato all’unanimità la cessione. «Si tratta - spiega il direttore dell’Uib, Pier Francesco Corcione - di un accordo che garantisce i soci e che consentirà all’aeroporto di rimanere attivo per i prossimi tre anni».

I termini. Air Vergiate si è impegnata a versare ai soci di Sace la cifra simbolica di mille euro, che ora dovranno essere ripartiti. Ma, cosa fondamentale, ha dato il proprio assenso e le garanzie necessarie alla liquidatrice della società, Federica Casalvolone, per accollarsi il pesante debito della società che ammonta a circa 1,3 milioni di euro. Un’operazione, dunque, non certo economica, ma che ha soddisfatto tutte le parti. Compresi gli operatori di Sace che, grazie al contratto di salvaguardia vedranno sì rivisto il loro contratto, ma manterranno il posto di lavoro. Si tratta di quattro persone che, con ogni probabilità, passeranno part time ma potranno continuare ad operare nello scalo biellese. Air Vergiate, dunque, subentrerà nei mutui bancari attivati da Sace e andrà a discutere direttamente con i fornitori la parte residua del debito. Altro fondamentale accordo, che garantirà al Biellese di poter contare ancora sul fatturato derivante dalle attività che gravitano attorno allo scalo è quello della durata dell’accordo. Air Vergiate si è infatti impegnata a mantenere attivo l’aeroporto per i prossimi tre anni. I contratti con le altre attività presenti nello scalo saranno rivisti nei prossimi giorni.

«E’ un ottimo accordo per tutto il territorio – dice il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo - perché garantisce continuità e libera il pubblico da eventuali rischi futuri derivanti dalle richieste di banche e fornitori. I soci non saranno più chiamati a investire nello scalo ma, nonostante ciò, l’attività potrà proseguire. Fondamentale anche la tutela dei posti di lavoro che è stata raggiunta in questa delicata trattativa con Air Vergiate». Da ieri, dunque, l’aeroporto potrà tornare a sperare di spiccare il volo. In mano ai privati.

 

Enzo Panelli


La Sace, società di gestione dell’aeroporto di Cerrione è stata venduta. L’accordo è arrivato nella mattinata di ieri. Da quel momento, quindi, lo scalo biellese è passato interamente ai privati di Air Vergiate, la società che già opera nel Biellese e che è specializzata in scuole di volo. I termini dell’accordo hanno soddisfatto tutti quanti, tanto che i soci hanno approvato all’unanimità la cessione. «Si tratta - spiega il direttore dell’Uib, Pier Francesco Corcione - di un accordo che garantisce i soci e che consentirà all’aeroporto di rimanere attivo per i prossimi tre anni».

I termini. Air Vergiate si è impegnata a versare ai soci di Sace la cifra simbolica di mille euro, che ora dovranno essere ripartiti. Ma, cosa fondamentale, ha dato il proprio assenso e le garanzie necessarie alla liquidatrice della società, Federica Casalvolone, per accollarsi il pesante debito della società che ammonta a circa 1,3 milioni di euro. Un’operazione, dunque, non certo economica, ma che ha soddisfatto tutte le parti. Compresi gli operatori di Sace che, grazie al contratto di salvaguardia vedranno sì rivisto il loro contratto, ma manterranno il posto di lavoro. Si tratta di quattro persone che, con ogni probabilità, passeranno part time ma potranno continuare ad operare nello scalo biellese. Air Vergiate, dunque, subentrerà nei mutui bancari attivati da Sace e andrà a discutere direttamente con i fornitori la parte residua del debito. Altro fondamentale accordo, che garantirà al Biellese di poter contare ancora sul fatturato derivante dalle attività che gravitano attorno allo scalo è quello della durata dell’accordo. Air Vergiate si è infatti impegnata a mantenere attivo l’aeroporto per i prossimi tre anni. I contratti con le altre attività presenti nello scalo saranno rivisti nei prossimi giorni.

«E’ un ottimo accordo per tutto il territorio – dice il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo - perché garantisce continuità e libera il pubblico da eventuali rischi futuri derivanti dalle richieste di banche e fornitori. I soci non saranno più chiamati a investire nello scalo ma, nonostante ciò, l’attività potrà proseguire. Fondamentale anche la tutela dei posti di lavoro che è stata raggiunta in questa delicata trattativa con Air Vergiate». Da ieri, dunque, l’aeroporto potrà tornare a sperare di spiccare il volo. In mano ai privati.

 

Enzo Panelli


Seguici sui nostri canali