In tremila alla Fiera del Lavoro
Sono stati circa 3000 i visitatori della quarta edizione della Fiera del Lavoro che ha tenuto banco per due giorni in città: 117 gli espositori presenti nella sala convegni Banca Sella di Costa delle Noci 2 a Biella. Nel vai e vieni, soprattutto giovani in cerca di occupazione, ma anche persone di età più avanzata e disoccupati. Fra i ragazzi, oltre 800 gli studenti delle classi IV e V superiori del Biellese a cui è stata dedicata la mattina di venerdì. Un’affluenza importante che ha imposto agli organizzatori di ristampare nella notte diverse centinaia di brochure.
Le istanze. In una stagione di crisi, recessione e difficoltà (la Provincia ha confermato l’alto tasso di disoccupazione biellese dell’8,3%, aggiornato a marzo, a fronte di un 7,6% medio piemontese e di un 10% nazionale), la Fiera ha rappresentato un punto di riferimento per chi ha lasciato un curriculum, per chi desiderava informazioni su un’azienda piuttosto che un’altra. Venerdì mattina i ragazzi delle scuole hanno utilizzato il tempo per sperimentare colloqui di lavoro e per capire in quale modo va confezionato il documento necessario per proporsi ad un’impresa o ad un ufficio. Molto interesse, come quasi sempre, per gli stand istituzionali delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia innanzitutto, ma pure per quelli dei media come Radio City o l’Istituto Editoriale Biellese-Eco di Biella, ma anche per Città Studi, la Liuc, la Luiss, l’Università della Valle d’Aosta e Informagiovani per la qualità delle notizie sull’orientamento universitario, sugli stage e le occupazioni stagionali estive.
Sanità. Significativo l’interesse per le professioni sanitarie. Lo stand dell’Asl è stato preso d’assalto: del resto, risulta dall’Osservatorio sul lavoro biellese che nel 2011 fra le occupazioni in saldo attivo fra assunzioni e cessazioni ci sono quelle assistenziali e sanitarie nei servizi alla persona. In Costa delle Noci non solo giovani, anche trenta-quarantenni a spasso, in cerca di occasioni di occupazione, per la verità mai formalizzate durante il salone. In particolare la Manuex ha ricevuto moltissimi curricula: l’azienda - si sa - entro fine anno effettuerà circa 130 nuove assunzioni per completare il suo ciclo produttivo. Si sono visti anche un gruppo di profughi che - fuggiti durante la guerra in Libia - erano stati ospitati a Muzzano: per loro un’occupazione è una delle condizioni necessarie al permesso di soggiorno.
L’assessore. L’assessore provinciale Michele Mosca è soddisfatto dell’esito della fiera ed è convinto che la V edizione dovrà allargare il proprio fronte e coinvolgere enti e imprese fuori dal nostro territorio. «Abbiamo avuto la sensazione che il Biellese è vivo nonostante le difficoltà, sta tirando la cinghia, ma resta in piedi. Abbiamo anche notato un interesse esterno al format dell’iniziativa: dalle associazioni industriali di Novara e Vercelli al rettore di Aosta. In questa direzione va la mia proposta di coinvolgere realtà esterne, ma di mantenere a Biella kn