"Imprese emiliane, venite da noi"

"Imprese emiliane, venite da noi"
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Biella va in aiuto delle aziende emiliane colpite dal terremoto. Da inizio mese l’assessore al lavoro della Provincia di Biella è in contatto con l’Unione Industriali per valutare la possibilità di mettere a disposizione dei fabbricati industriali o artigianali per favorire il tessuto economico emiliano colpito dal sisma.

 «Tutto è nato - spiega lo stesso Mosca - dal fatto che l’Uib,  a seguito dell’attività di promozione che abbiamo svolto in sinergia nell’ultimo anno per promuovere il contratto d’insediamento come strumento principe dell’attrazione d’impresa sul nostro territorio, ha avuto un contatto con un imprenditore  emiliano che voleva trasferirsi all’estero. E’ stato intercettato ed ora, dopo il terremoto sta valutando la possibilità di spostare la produzione nel Biellese, sfruttando proprio il contratto d’insediamento. Siamo ancora in fase embrionale pertanto di più non posso dire».

Il grimaldello.  Proprio questo contatto pare abbia fatto da grimaldello per aprire il portone degli aiuti all’Emilia. «Proprio da quel contatto - spiega Mosca - è nata l’iniziativa che non vuole essere attività di sciacallaggio sulle disgrazie altrui, ma semplicemente un modo concreto per aiutare imprenditori in difficoltà ed ovviamente, allo stesso tempo, offrire opportunità per il Biellese che si tradurrebbero in affitti dei fabbricati, affitti di abitazioni per la manodopera specializzata che sarebbe trasferita temporaneamente e  lavoro diretto e di indotto anche alle maestranze biellesi».

Con la Regione. Sull’argomento Mosca ha avuto contatti con il Governatore Cota sulla base della disponibilità che il presidente della Regione ha dato la disponibilità al suo omologo  Errani di ospitare momentaneamente le aziende terremotate. «Il primo ostacolo concreto da affrontare - conclude Mosca - è lo spostamento e l’installazione dei macchinari, in particolar modo quelli dell’industria medicale. E’ un intervento costoso che non può essere sostenuto solamente a carico degli imprenditori. Le relazioni a livello regionale dovrebbero svilupparsi anche in tal senso. Per il resto io a Cota ho già dato ampia disponibilità di fabbricati e di supporto sia da parte di Uib  che della Provincia attraverso il Centro per l’impiego. Auspico che, se la proposta dovesse concretizzarsi,  il Biellese sappia fare squadra e vi sia la collaborazione di tutti, dai proprietari immobiliari alla Camera di Commercio».
Enzo Panelli

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